A Milano tengono i prezzi delle nuove costruzioni

Nuove abitazioni: prospettive per il 2021

Dall’analisi di Abitare Co., considerando la situazione attuale, arrivano alcuni segnali positivi. Per il 2021 si sono provati a tracciare due tipi di scenario, legati all’andamento della pandemia e all’avvio delle vaccinazioni. Nell’ipotesi più cauta e pessimista (scenario strong) si prevede a Milano una crescita media delle compravendite di abitazioni nuove nell’ordine del +4,5% (circa 5.820 transazioni), in quella più rosea il rialzo degli scambi è previsto al +8% (oltre 6mila vendite). Sia nella prima che nella seconda ipotesi, la stima riporterebbe la situazione ai livelli pre Covid-19 con una leggera crescita rispetto ai valori del 2019 (5.800 compravendite). Indicazioni positive per le nuove residenze giungono anche dai prezzi di vendita, che potrebbero aumentare a fine 2021 del +1,5% rispetto al 2020. Gli effetti della pandemia si fanno però sentire sui tempi di vendita, che potrebbero allungarsi dai 70 giorni del 2020 ai 95 del 2021 (scenario strong). Milano, comunque, si conferma ancora come la più dinamica fra le 8 città metropolitane, nonostante il periodo di recessione.

Che appartamenti nuovi e nuove costruzioni tengano i prezzi delle case a Milano è quanto emerge anche dalla rilevazione dei prezzi degli Immobili sulla piazza di Milano e Provincia, realizzata e presentata ieri dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con Fimaa Milano Lodi Monza e Brianza, Assimpredil Ance Milano Lodi Monza e Brianza, Fiaip Lombardia, Anama Milano, Isivi Milano e Ordine dei Geometri della Provincia di Milano.

Le zone che crescono di più in città

Al primo posto Greco, da 3.200 a 3.750 euro/mq (+ 17,2%); Corvetto con quotazioni in crescita di + 16% a 3.700 euro/mq; la zona Solari – Napoli + 15% a quota 6.500 euro/mq; piazza Udine che passa da 3.150 al mq a 3.600 euro al mq (+14,3%); Forlanini e Mecenate da 3.025 a 3.400 euro/mq, +12,4%; Musocco – Villapizzone a 3.075 euro al mq, +11,8%; Lambrate a 3.400 euro al mq, +11,5%; Brianza – Pasteur a 3.650, +7,4%; Bovisa e Dergano a 3.500 euro/mq, +6,9%; Santa Giulia e Rogoredo a 3.150 euro/mq, +5%; Nirone e S. Ambrogio passano da 9.050 euro/mq a 9.500 euro/mq, con una variazione di +5%; Fulvio Testi e Ca’ Granda a 3.200 euro/mq, +4,9%; Abruzzi – Romagna a 4.800 euro/mq, +4,9%; Gallaratese e Trenno a 2.750 euro/mq, +3,8%; Niguarda vale 3.200 euro/mq, +3,2%; Turro e Precotto prezzi a 3.300 euro/mq, +3,1%.
Tra le maggiori crescite si evidenziano anche Fulvio Testi e Bicocca con 3.300 euro/mq, +3,1%; Istria e Maciachini a quota 3.500 euro/mq, +2,9%; Buenos Aires e Vitruvio a 5.300 euro/mq, +2,9%. Anche Baggio e Quarto Oggiaro crescono del 2 per cento.

Locazioni in calo

Per quanto riguarda il mercato delle locazioni nelle diverse zone della città, sono i prezzi massimi – per appartamenti pregiati, ben collocati e richiesti – a dovere registrare la riduzione di valore più significativa, secondo i dati della Camera di Commercio. In centro le quotazioni calano a -11% per i monolocali e a -20% per i bilocali. Nella cerchia dei Bastioni si evidenziano valori in diminuzione di -4% per i monolocali e di -5% per i trilocali. Più stabile il mercato degli affitti in Circonvallazione, in calo però per i quadrilocali e le metrature ulteriori del 9%. In periferia gli affitti segnano quotazioni in calo di -3% per monolocali e trilocali, -2% per i bilocali.

Le riflessioni e i trend

«L’impatto della pandemia si riflette nel settore immobiliare in modo evidente e i dati vanno letti con molta attenzione – ha dichiarato Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi –. Lo studentato, lo smart working, la maggiore sensibilità alla qualità della vita, il comparto commerciale in sofferenza ed il cambio di rotta di molte aziende rispetto ai propri uffici sono solo alcuni dei fattori che meritano la nostra attenzione».

Fonte: Il Sole 24 Ore