Apple lancia il primo “Restore Fund” da 200 milioni dedicato a progetti di forestazione

Apple spinge ancora forte nella direzione della rimozione del carbonio, e lancia un’iniziativa che è la prima nel suo genere. Si tratta di un “Restore Fund”, ed è un investimento in progetti forestali per rimuovere il carbonio dall’atmosfera, generando al contempo un ritorno finanziario per gli investitori.

Lanciato in collaborazione con Conservation International e Goldman Sachs, il fondo di 200milioni di dollari di Apple avrà l’obiettivo di rimuovere almeno un milione di tonnellate di anidride carbonica ogni anno dall’atmosfera, equivalente alla quantità di carburante utilizzato da oltre 200mila automobili, dimostrando al contempo un modello finanziario praticabile che può aiutare ad aumentare gli investimenti nel ripristino delle foreste.

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«La natura – ha detto Lisa Jackson, VP di Apple per l’ambiente, e per le politiche e le iniziative sociali – fornisce alcuni dei migliori strumenti per rimuovere il carbonio dall’atmosfera. Le foreste, le zone umide e le praterie sottraggono carbonio all’atmosfera e lo immagazzinano in modo permanente nei loro terreni, radici e rami. Creando un fondo che genera sia un ritorno finanziario che un impatto reale e misurabile sul carbonio, puntiamo a guidare un cambiamento più ampio in futuro, incoraggiando gli investimenti nella rimozione del carbonio in tutto il mondo. La nostra speranza è che altri condividano i nostri obiettivi e contribuiscano con le loro risorse a sostenere e proteggere gli ecosistemi critici».

Questo impegno rientra nel più ampio obiettivo di Apple di diventare carbon neutral in tutta la sua catena del valore entro il 2030. Secondo alcune ricerche scientifiche, gli alberi assorbono carbonio quando crescono, e i ricercatori stimano che le foreste tropicali contengano più carbonio di quanto l’umanità abbia emesso negli ultimi 30 anni bruciando carbone, petrolio e gas naturale, nonostante la deforestazione in corso.

Per assicurare che il carbonio immagazzinato nelle foreste sia accuratamente quantificato e permanentemente bloccato fuori dall’atmosfera, il Restore Fund userà solidi standard internazionali sviluppati da organizzazioni riconosciute. E darà la priorità agli investimenti in foreste produttive (working forests) che migliorano la biodiversità attraverso la creazione di zone cuscinetto e riserve naturali.

Fonte: Il Sole 24 Ore