Blackstone saluta via Solferino, l’area va ad Allianz per 200 milioni

In un mercato immobiliare nel quale dominano gli operatori fermi alla finestra nel tentativo di cercare una maggiore visibilità su questo inizio 2023, si concretizza qualche deal avviato nei mesi passati. È il caso dell’ultima acquisizione di Allianz in Italia.
Dopo il riacquisto, a metà del luglio scorso, da parte di Rcs Mediagroup dell’immobile di via Solferino che è sede del Corriere della Sera per quasi 60 milioni di euro, cambia proprietà anche la restante parte del complesso immobiliare Solferino-San Marco. Il gruppo assicurativo Allianz, secondo indiscrezioni insistenti sul mercato, avrebbe comprato per una cifra di circa 200 milioni di euro la parte restante dell’edificio – l’intera proprietà ha una estensione di oltre 34mila metri quadrati -, che ospita tutti gli uffici milanesi di Cassa Depositi e Prestiti, gli spazi di WeWork, gruppo leader negli spazi di coworking, e una filiale bancaria.

Allianz aveva intavolato trattative con Blackstone prima che emergesse la disputa tra il colosso americano e il gruppo editoriale, controversia che si è chiusa appunto nel luglio scorso con il ritorno a Rcs della sede del quotidiano – che risale a 1904 ed è stata disegnata dal più noto architetto del tempo Luca Beltrami – dopo che la stessa era stata venduta nel 2013 agli americani per essere inserita in un fondo immobiliare gestito da Kryalos, una disputa arrivata fino alla Camera Arbitrale di Milano e al Tribunale di New York. Blackstone all’epoca aveva staccato un assegno di 120 milioni di euro. L’accordo raggiunto a luglio, si legge in una nota pubblicata in quei giorni, «comporta una reciproca rinuncia a tutte le azioni e Rcs ha convenuto di corrispondere un contributo di dieci milioni di euro alle spese sostenute da Blackstone».

I tre immobili oggetto della transazione con Allianz resteranno nel fondo Delphine gestito da Kryalos. Secondo indiscrezioni, infatti, l’operazione si è concretizzata come una cessione di quote del fondo tra Blackstone e Allianz.

Poco lontano si trova il Cortile della Seta, anche questo immobile oggetto di una importante transazione. L’edificio è stato infatti acquistato da Generali e Poste Vita – insieme i due player hanno comperato immobili a Francoforte, Berlino e Roma -, che hanno messo sul piatto il controvalore di 350 milioni di euro per inserire in portafoglio un immobile iconico nel mercato italiano. Poche quindi le transazioni sul mercato, ma decisamente “ricche”.

Fonte: Il Sole 24 Ore