Borsa, settimana chiude in rosso. Piazza Affari dice sì a Unicredit-Mps

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Finale di settimana in rosso per le Borse europee – dopo due giorni di buoni rialzi e la trimestrale Amazon a sgonfiare gli entusiasmi a Wall Street – che completano così un mese di luglio piuttosto anonimo anche perché frenato dai timori per la variante Delta. Con le vendite a colpire soprattutto l’energia, le società di materie prime, le utility e il settore viaggi, tutti i principali indici azionari hanno chiuso in flessione con Madrid (IBEX 35) piegata dal caso del general contractor Tecnicas Reunidas (-24%) che ha dovuto chiedere l’intervento di fondi pubblici. A Piazza Affari il FTSE MIB ha chiuso comunque il mese di luglio con +1% complessivo

Nasdaq giù, Amazon delude con i conti

Anche Wall Street in calo ed è soprattutto l’indice NASDAQ COMP a essere penalizzato. Amazon ha riportato risultati trimestrali inferiori alle attese degli analisti per la prima volta in tre anni. Ha inoltre annunciato previsioni deludenti per il terzo trimestre dell’anno. In particolare nel periodo aprile-giugno l’utile è stato di 7,78 miliardi di dollari, su un fatturato pari a 113,08 miliardi di dollari. Seppure si tratti di un miglioramento rispetto ai profitti 2020 per 5,24 miliardi di dollari, su vendite pari a 88,91 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente, le attese erano per un utile ad azione di 12,30 dollari su un giro d’affari pari a 115,2 miliardi di dollari.

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A Milano la giornata di Unicredit e Mps

. La trimestrale deludente di Saipem, le prese di beneficio su Enel e su Nexi (che ritarderà il closing per Sia a fine anno), le vendite su Banco Bpm visto che le trattative Unicredit-Mps sembrano allontanare una combinazione in tempi brevi con Piazza Gae Aulenti sono stati alla base della debolezza del Ftse Mib. Ha tenuto banco il risiko bancario con l’annuncio delle trattative in esclusiva tra Mef e Unicredit per arrivare a un trasferimento di asset di Banca Mps alla banca guidata dal ceo Orcel.

Tra i migliori Leonardo – Finmeccanica, dopo che nel primo semestre ha riportato un risultato netto pari a 177 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai 60 milioni di euro conseguiti nello stesso periodo del 2020. Bene anche Amplifon, alla vigilia penalizzata dalle prese di beneficio scattate alla pubblicazione della semestrale migliore delle attese.

A Parigi bene EssilorLuxottica, +61% Iliad su opa Niel

A Parigi è stata protagonista Essilorluxottica grazie ai conti in crescita del secondo trimestre e anche all’annuncio che sta per partire la produzione degli occhiali del futuro di Facebook: il primo modello sarà Ray-Ban. Il gruppo ha archiviato il primo semestre con un utile netto adjusted di 1,1 miliardi (+16,2%), pari al 12,7% del fatturato. La generazione di cassa è stata pari a 1,2 miliardi, mentre l’indebitamento finanziario netto a fine giugno era di 1,9 miliardi. I vertici di Essilux hanno rivisto al rialzo le stime per fine anno.Ma sul listino francese la protagonista assoluta è Iliad (+61%)dopo che il fondatore e principale azionista della società, Xavier Niel, ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica di acquisto semplificata sulle quote di minoranza “per accelerare lo sviluppo e sostenere la strategia” della società, portandola quindi fuori dal listino. Il gruppo ha anche annunciato i conti semestrali preliminari e trattative per espandersi in Polonia. L’offerta di Niel, ad un prezzo di 182 euro per azione, per le azioni non possedute vale 3,1 miliardi di euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore