Borse europee in rialzo nel giorno delle quattro streghe. A Milano sale ancora Cnh

(Il Sole 24 Ore Radiocor) Borse europee positive, nel giorno delle ‘quattro streghe’, giorno in cui cioè scadono contemporaneamente i future sugli indici, i future sulle azioni, le opzioni sugli indici e le opzioni sulle azioni. I principali listini proseguono sulla via del rialzo, nonostante le piazze asiatiche, pur tentando un timido recupero, abbiano vissuto una settimana difficile risentendo della crisi di Evergrande. Anche Wall Street, debole durante gran parte della seduta la seduta, ieri 16 settembre, ha recuperato sul finale con il Dow Jones che ha ridotto le perdite allo 0,18%, l’S&P500 allo 0,15% e il Nasdaq che ha chiuso in rialzo dello 0,13%.

A Piazza Affari Cnh continua a salire. Occhi su Stellantis

A Piazza Affari sono ancora gettonate le azioni di Cnh Industrial, dopo la buona performance della vigilia (+3,8%) innescata dalle indiscrezioni che i vertici della società siano al lavoro sullo spin off e la quotazione di Iveco, prevista a inizio 2022.

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Della galassia Agnelli, Stellantis è positiva. A Mercati chiusi avverrà il ‘rebalance’ dell’indice Eurostoxx 50, che prevede l’ingresso delle azioni della casa auto al posto di quelle di Amadeus It. Spicca inoltre la performance di Moncler, che dopo la brusca frenata dell’ultimo mese cerca di recuperare punti. Complice l’attesa per l’evento in programma il 25 settembre per la presentazione delle nuove collezioni, in occasione del quale potrebbero emergere riscontri positivi sulla società del piumino. Sono inoltre sotto la lente anche le Eni, sulle voci che possa essere quotata la controllata Enipower. Gli investitori sono inoltre attenti ai movimenti di Generali e Mediobanca, a pochi giorni dalla notizia che gli imprenditori Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone hanno siglato un patto di consultazione fino all’anno prossimo per la compagnia assicurativa. Patto che riunisce l’11% del capitale. Fuori dal paniere principale, si conclude l’opa su Retelit lanciata da parte del fondo Asterion, che offre 3 euro per azione (prezzo rivisto al rialzo). Le azioni si attestano esattamente a 3 euro.

Euro ancora sotto la soglia di 1,18 dollari, petrolio debole

Sul mercato dei cambi, l’euro rimane sotto la soglia di 1,18 dollari: è scambiato a 1,1773 dollari (ieri a 1,1761). Il prezzo del petrolio è in calo: il future ottobre sul Wti cede lo 0,4% attestandosi 72,3 dollari al barile.

Rebus sulle mosse della Fed

I mercati risentono anche dell’incertezza sulle future mosse della Federal reserve, cdella quale la prossima settimana si riunirà il Fomc, ossia il braccio operativo. Dopo la riunione della Bce di settimana scorsa, ormai i mercati attendono le decisioni dell’istituto centrale Usa sul tapering, ossia su una progressiva riduzione delle misure di sostegno all’economia. Attualmente la banca centrale americana acquista ogni mese (stampando denaro e iniettando liquidità sui mercati) titoli per 120 miliardi di euro: 80 miliardi di titoli di Stato Usa e 40 miliardi di obbligazioni legate ai mutui. Questa politica così potente era stata varata in piena pandemia nel 2020 per far fronte alle conseguenze economiche del Covid, ma ora che l’economia cresce a ritmi veloci (sebbene quella Usa mostri segnali di affaticamento) la Fed dovrebbe gradualmente ridurre la sua portata. Le indiscrezioni riportate qualche giorno fa dal Wall Street Journal indicavano che settimana prossima il presidente della Fed, Jerome Powell, potrebbe annunciare di avviare la riduzione degli acquisti a partire da novembre. L’ipotesi è che inizi a ridurli di 15 miliardi (10 di titoli di Stato e 5 di mutui-bond), andando avanti a togliere 15 miliardi ogni mese fino all’esaurimento del programma. Questo fa paura ai mercati, perché la grande liquidità e gli acquisti delle banche centrali sono stati il pilastro che ha sostenuto Borse e bond in tutti questi mesi di pandemia.

Fonte: Il Sole 24 Ore