Borse in rosso, Milano frenata dalle utility. Crolla l’indice di fiducia tedesco Zew

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee si muovono in lieve calo, dopo una partenza di settimana positiva e nonostante la vivacità delle Borse asiatiche, con Tokyo al top da cinque mesi e le cinesi brillanti. Mentre gli operatori già guardano all’appuntamento con la Bce di giovedì 9 settembre, sono arrivate le indicazioni sulla fiducia dell’indice tedesco Zew, crollato a settembre a 26,5 punti dal 40,4 di agosto. L’indice misura il sentiment degli operatori sull’andamento dell’economia tedesca. Riparte anche Wall Street, chiusa per il Labor Day.

Occhi sulle tlc, Milano frenata dalle utility

A Piazza Affari il freno arriva in particolare dalle utility con Enel, A2a e Hera. Debole anche Stellantis e dopo una partenza in rialzo ha tirato il freno anche Exor prima della semestrale. In luce Moncler e Nexi. Attenzione al settore delle telecomunicazioni dopo che Deutsche Telekom e Tele2 hanno finalizzato la vendita, per 5,1 miliardi di euro, di T-Mobile Netherlands, a un consorzio di fondi di investimento, composto da Apax Partners e da Warburg Pincus. Deutsche Telekom ha anche annunciato una partnership strategica e azionaria con la giapponese Softbank. Fuori dal FTSE MIB bene Esprinet dopo la semestrale.

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Euro resta sotto 1,19 dollari, attesa per la riunione della Bce

Sul mercato dei cambi, l’euro resta sotto quota 1,19 sulla moneta americana, in attesa della riunione della Bce di giovedì 9 settembre. «L’intervento nei scorsi giorni di tre governatori falchi – incluso Jens Weidmann della Bundesbank – della Bce ha di fatto aperto il dibattito su come e quando iniziare a ridurre gli stimoli monetari anche in Europa a fronte di una ripresa economica forte e di un’inflazione sopra le attese», sottolinea Luigi Nardella di Ceresio Investors. «Giovedì la Bce ribadirà il carattere temporaneo dell’inflazione e, a parte un probabile rallentamento degli acquisti tornando ai livelli pre secondo trimestre, non ci si attendono cambiamenti», aggiunge. Tuttavia, «sarà interessante capire come il dibattito sul post Pepp – il piano di acquisti legato all’emergenza pandemica che scade a marzo del prossimo anno – evolverà».

Proprio sul fronte banche centrali, inoltre, da mercoledì 8 settembre inizierà una tre giorni fitta di interventi da parte di diversi membri Fed (Williams, Kaplan, Daly, Evans, Bowman e Mester). «A questo riguardo sarà interessante osservare come e se sono cambiate alcune posizioni favorevoliall’annuncio del tapering già a settembre dopo i brutti dati sul mercato del lavoro», dicono gli analisti di Mps Capital Services.

Fonte: Il Sole 24 Ore