
Cresce l’interesse dei giovani per i temi economico finanziari
L’interesse per l’educazione finanziaria registra una crescita del 12% rispetto al 2021. I giovani, in particolare, si dimostrano sempre più attenti ai temi economico-finanziari, con oltre il 40% del campione che desidera aumentare il proprio livello di conoscenza finanziaria. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Edufin Pictet AM 2024 : Educare al futuro, realizzato da Pictet sotto la direzione di Nicola Ronchetti, fondatore e ceo di Finer Finance Explorer, giunto alla quarta edizione, per monitorare il livello di cultura economico finanziaria in Italia.
L’obiettivo
Obiettivo principale dell’iniziativa è comprendere i bisogni e le difficoltà degli italiani nell’approcciarsi alla materia finanziaria, per aiutarli a effettuare scelte di investimento consapevoli. Per farlo, lo studio monitora ogni anno, l’andamento dell’interesse verso la materia, con un focus particolare sui giovani. In particolare appura le difficoltà riscontrate nella ricerca di contenuti e nell’individuazione di referenti autorevoli, l’evoluzione della dieta mediatica in ambito finanziario, dove la componente dei social network è sempre più marcata, e le attitudini delle diverse generazioni al risparmio e previdenza sociale.
La ricerca
La ricerca ha coinvolto 5mila individui, di cui 2.500 investitori finali suddivisi per tipologia ed entità del patrimonio finanziario 1.000 mass market (con patrimoni finanziari da 10mila euro a meno di 50mila euro), 1.000 affluent (500 dai 50mila euro a 250mila euro + 500 upper da 250mila euro-a 500mila euro), 500 private (400 da 500mila euro a 5 milioni di euro + 100 Hnwi oltre 5 milioni di euro) e 2.500 non investitori, così distribuiti: 600 studenti delle scuole superiori/universitari (dai 18 ai 29 anni), 400 studenti delle scuole medie superiori (dai 16 ai 18 anni), 1.500 risparmiatori italiani (over 25) che non hanno investito i propri risparmi.
Il ruolo dei social network
I social network si confermano tra i principali canali di informazione finanziaria, con una crescita di circa il 10% in tre anni. In particolare, Instagram conquista sempre di più i giovani che nel 35% circa dei casi lo usano sia per informarsi, sia per cercare consigli. Di contro, l’individuazione di contenuti e/o referenti adeguati rimane l’ostacolo principale per il 39% del campione.
Le scelte
L’orizzonte di breve periodo domina le scelte, complice la complessità dello scenario macro e la difficoltà a risparmiare. Il 70% della popolazione dichiara di soffrire di ansia finanziaria, alimentata a sua volta da una diffusa avversione al rischio e un’insufficiente conoscenza finanziaria. Tra gli investitori, il 47% del campione italiano investe in obbligazioni e il 22% in immobili. Mentre i giovani risparmiatori, più idonei a investire in azioni in ottica di lungo termine, continuano a mostrare poco interesse e scarsa conoscenza di strumenti a loro più adatti, quali i Pac o la previdenza complementare.
Fonte: Il Sole 24 Ore