Crolla l’import da Mosca, si riduce il deficit

Così, a ottobre il disavanzo commerciale con i paesi extra Ue si riduce a poco più di due miliardi, meno della metà rispetto al mese precedente.

Il deficit energetico (-9.364 milioni) è decisamente più ampio rispetto a un anno prima (-5.459 milioni) ma l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, pari a 7.324 milioni, è elevato e sul livello di ottobre 2021 (7.421 milioni).

La crescita dell’export è corale, con poche eccezioni: i progressi più ampi riguardano Turchia (+47,7%), Stati Uniti (+34,2%) e paesi OPEC (+32,0%).

Prosegue la flessione dell’export verso la Russia (-30,9%); in calo anche le vendite verso il Giappone (-11,2%).Gli acquisti da paesi ASEAN (+64,5%), paesi MERCOSUR (+59,4%), Svizzera (+58,0%), Stati Uniti (+56,5%), paesi OPEC (+55,9%) e Cina (+50,3%) registrano incrementi tendenziali molto elevati.

Fonte: Il Sole 24 Ore