Duri sui social, allineati in Parlamento: il doppio passo dei partiti su riaperture e vaccini

Una campagna vaccinale che prova a decollare, una crisi economica che si somma alle esasperazioni di molti settori stremati da mesi di chiusura, una pandemia che ancora tiene sotto scacco un’intera nazione: le sfide del governo Dragh i, a due mesi dal suo insediamento, sono soprattutto queste. Ma come stanno reagendo (e comunicando) le diverse forze politiche? Un quadro ce lo fornisce FB Bubbles – divisione di FB&Associati, specializzata nell’analisi del dibattito pubblico e nell’elaborazione di strategie e campagne di advocacy – che ha analizzato il dibattito sulle strategie di uscita dalla pandemia con un focus sui temi vaccini, scuole e riaperture.

Un quadro distonico tra social e palazzo

È il tema delle riaperture ad essere il più dibattuto di questa fase, registrando sui social – nell’ultimo mese – quasi 1 milione di menzioni per un volume complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di interazioni. Da un lato il messaggio univoco e rigoroso che giunge dal premier, Mario Draghi, e dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, che lega le aperture all’andamento della campagna vaccinale e a quello della situazione epidemiologica. Dall’altro il messaggio di chi chiede di riaprire, con Fratelli d’Italia e Lega in testa.

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Ma l’analisi di FB Bubbles dice che se nei confronti di Fratelli d’Italia il posizionamento social rispecchia coerenza con l’attività svolta a livello parlamentare – intestandosi il 32% degli atti relativi alle riaperture – stessa cosa non si può dire per la Lega, che a livello parlamentare registra scarsissima attività. Solo il 5% degli atti in materia riguardano esponenti leghisti, in netta contrapposizione con la forte esposizione mediatica e social del leader Matteo Salvini. Un approccio che sembra confermare la tendenza già ravvisata durante la crisi che ha portato alla caduta del Governo Conte II, dove la Lega iniziò a sviluppare una strategia distonica tra comunicazione sociale e azione parlamentare: toni di lotta e battaglia sui canali di comunicazione, verso un atteggiamento più leale e responsabile nelle azioni parlamentari.

Un approccio che sembra consolidarsi con il patto di maggioranza siglato con il Premier Draghi. Di diverso registro il modus operandi del Movimento 5 Stelle, meno attivo sui social, ma molto presente in parlamento con il 28% di atti di sindacato presentati in tema riaperture. Significativo anche il dato che riguarda il Pd. Assente nel dibattito social, se non per confermare con responsabilità l’appoggio alla linea del Premier, a livello parlamentare dimostra scarsa attività sul tema riaperture con l’8% sul totale di atti presentati.

I temi più dibattuti in Aula

Con 15mila menzioni nell’ultimo mese e un volume di engagement pari a oltre 656mila interazioni, la scuola si è guadagnata un posto di riguardo nella discussione tematica. Anche a livello parlamentare il tema è centrale. Numerosi gli atti presentati in merito, in molteplici forme, quali ordini del giorno, Interrogazioni, mozioni e question time, a testimonianza di un forte interesse e impegno sul tema. Il partito più attivo è il Movimento 5 Stelle, seguito da Forza Italia, Lega e Gruppo Misto. Il 10% degli atti riguarda Fratelli d’Italia, unica forza di opposizione. Assente il Pd, nonostante una vicinanza storica al comparto scuola.

Fonte: Il Sole 24 Ore