Esame avvocati, decreto approvato: due prove orali e più commissioni

Il candidato può consultare i codici commentati con la giurisprudenza, le leggi ed i decreti dello Stato, prima che il segretario, alla scadenza del tempo a disposizione, provveda a ritirarli. I candidati non possono portare con sé testi o scritti, anche in formato digitale, né telefoni cellulari, computer, e ogni altro tipo di strumenti di comunicazione. Al candidato è però consentito prendere appunti su fogli vidimati messi a disposizione sul banco, prima della prova che, una volta terminata, restano comunque nella sua disponibilità, non potendo essere oggetto di valutazione. Alla seconda prova orale sono ammessi i candidati che hanno ottenuto, nella prima prova orale, un punteggio di almeno 18 punti. Ogni componente della sottocommissione ha a disposizione dieci punti di merito.

La seconda prova orale

La seconda prova orale, per la quale ciascun candidato ha a disposizione tra 45 e 60 minuti, ha a oggetto cinque materie, oltre a ordinamento e deontologia forense. In caso di positività Covid o di sintomi compatibili, quarantena o isolamento fiduciario, ma anche in

caso di comprovati motivi di salute, il candidato può chiedere una nuova data per lo svolgimento della prova, presentando domanda al presidente della sottocommissione, adeguatamente documentata. La prova dovrà essere svolta entro dieci giorni dalla fine dell’impedimento.

Più sottocommissioni

Inoltre viene aumentato il numero delle sottocommissioni d’esame, ridotte numericamente da 5 a 3 componenti. Possono far parte delle commissioni d’esame, per la prima volta, i ricercatori universitari a tempo determinato e i magistrati militari.

Le nuove regole saranno, per ora, applicabili solo alla sessione d’esame già calendarizzata per l’autunno scorso e sinora rinviata (nelle prossime ore un decreto del ministero della Giustizia fisserà le date di inizio). A Roma e Milano sono già iscritti circa 3mila candidati, 4mila a Napoli, 26mila in tutto.

Fonte: Il Sole 24 Ore