Etichette, dopo la sostenibilità si apre l’era digitale per la Bulgarelli di Carpi

È un +60% in sei mesi del fatturato che non solo indica la bontà del percorso intrapreso all’insegna della sostenibilità, ma innesca anche investimenti strutturali hi-tech e digitali e un l’ampliamento dello stabilimento con cui Bulgarelli Production archivia qualsiasi timore legato alla pandemia e alla débâcle del settore moda.

Per l’azienda carpigiana (Modena) che progetta e produce cartellini, etichette e micro-packaging per le grandi case del fashion, il risultato del primo semestre (2,3 milioni, +60% rispetto allo stesso periodo del 2020) è il segnale di via per fare un salto dimensionale e puntare un milione e mezzo su nuove tecnologie per il reparto cartotecnico e la digitalizzazione dei processi manifatturieri con ulteriori 1.200 mq di nuovi spazi produttivi nel distretto della maglieria di Carpi.

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In linea con la strategia che l’ha portata a essere la prima realtà tra i concorrenti internazionali certificata “carbon positive” – con un saldo positivo in termini di CO2, ne assorbe invece di emetterne lungo la filiera produttiva, come dichiara con il segno distintivo “Carbon positive hangtag” su ogni cartellino – Bulgarelli ha scelto come fornitore delle nuove tecnologie di stampa di alta qualità il secolare costruttore giapponese Komori che a Tsukuba ha una delle fabbriche di meccanica di precisione a più basse emissioni al mondo.

«I nuovi investimenti che stiamo mettendo in atto da qui al 2022 – afferma Davide Bulgarelli, titolare e ceo dell’azienda di famiglia – ci offrono l’opportunità di essere ancor più affidabili e competenti anche in ambito hi-tech. Le nuove funzionalità di cartellini, etichette e micro-packaging (l’azienda produce ogni anno 50 milioni di cartellini, 15 milioni di etichette e 1 milione di accessori per la moda, ndr) da esibire come garanzia di trasparenza e tracciabilità di filiera, ci pongono davanti a nuove sfide, in particolare nella trasformazione digitale. Voglio ringraziare il mio team e i clienti che hanno compreso e condiviso le scelte adottate per la sostenibilità, premiandoci con la loro fiducia».

Fonte: Il Sole 24 Ore