Golden Globe: trionfo per «Nomadland» e «Borat». Laura Pausini vince per la miglior canzone

La 78esima edizione dei Golden Globe ha visto un importante successo italiano: Laura Pausini ha vinto l’ambita statuetta per «Io sì» (composta da Diane Warren), miglior canzone originale per il film «La vita davanti a sé».

La pellicola italiana, firmata da Edoardo Ponti e con protagonista la madre di quest’ultimo, Sophia Loren, non ha bissato la vittoria nella categoria per il miglior film straniero, ma la compagine di casa nostra può comunque uscire più che soddisfatta dalla cerimonia. Il titolo di miglior film straniero è andato al sudcoreano «Minari».

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In questa edizione ibrida, con i premiati collegati da casa, i vincitori nelle categorie più importanti sono stati «Nomadland» di Chloé Zhao come miglior lungometraggio drammatico e «Borat – Seguito di film cinema» di Jason Woliner come miglior lungometraggio nella categoria commedia o musical.Chloé Zhao ha ottenuto inoltre il titolo di miglior regista e si prepara a essere la grande favorita anche ai prossimi premi Oscar: «Nomadland» aveva iniziato la sua marcia trionfale a Venezia ottenendo il Leone d’oro.

Gli attori

Anche «Borat – Seguito di film cinema» alza una seconda statuetta con il premio per il miglior attore in una commedia o musical a Sacha Baron Cohen, mentre la miglior attrice della categoria è Rosamund Pike per «I Care a Lot».Miglior attore in un film drammatico il compianto Chadwick Boseman per «Ma Rainey’s Black Bottom», mentre la miglior attrice in un film drammatico è Andra Day in «The United States vs. Billie Holiday».I migliori non protagonisti (qui non c’è distinzione tra i vari generi) sono invece Daniel Kaluuya per «Judas and the Black Messiah» e Jodie Foster per «The Mauritanian».Doppietta per «Soul» della Pixar che ottiene il titolo di miglior film d’animazione e quello per la miglior colonna sonora.Come da pronostici, la miglior sceneggiatura a Aaron Sorkin per «Il processo ai Chicago 7».

La televisione

Trionfo assoluto per «The Crown» nelle categorie per il piccolo schermo: la quarta stagione della serie sulle vicende della Famiglia Reale britannica ha vinto come miglior serie drammatica, per la miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Emma Corrin), il miglior attore protagonista in una serie drammatica (Josh O’Connor) e la miglior attrice non protagonista (Gillian Anderson). Miglior commedia o musical «Schitt’s Creek», che ha vinto anche per la miglior attrice protagonista della categoria: Catherine O’Hara.

Fonte: Il Sole 24 Ore