Halldis ammessa al concordato preventivo

Halldis, azienda italiana dedicata agli affitti brevi, è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale dal Tribunale di Milano con provvedimento del 28/07/2021, sulla base di un piano attestato di rilancio che prevede la prosecuzione dell’attività della società.
La crisi ha radici lontane e già mesi e mesi fa i proprietari denunciavano il mancato percepimento degli affitti delle case date in gestione ad Halldis. La pandemia ha solo acuito una situazione già problematica.

A traghettare la società verso il concordato è stato il precedente ad Leonardo Pagni.

Loading…

«La pandemia – afferma Michele Diamantini, ceo di Halldis, già tra i fondatori di Expedia Italia e co-founder e GM di Vacasa Europa – e il conseguente calo degli spostamenti per finalità turistiche e di lavoro avevano aggravato precedenti difficoltà finanziarie. Per questo un anno fa circa abbiamo avviato un procedimento, sotto il controllo del Tribunale, volto a consentire la ristrutturazione della società, preservandone il patrimonio “immateriale” – portafoglio contratti, esperienza nel settore e posizionamento di mercato – e garantendo la continuità della gestione e il mantenimento degli standard qualitativi dell’azienda».

«L’ammissione alla procedura di concordato in continuità – prosegue Diamantini – e dunque l’accoglimento del piano di rilancio è una bella notizia, oltre che per noi, per tutto il settore italiano degli affitti brevi, che ha notevoli ambiti di miglioramento e può dare il suo significativo apporto al comparto turistico e all’economia del Paese. Procediamo col nostro modello, che è stato imitato da tanti, ma al contempo attueremo nuove scelte di distribuzione e gestione dei servizi con l’obiettivo, da un lato, di migliorare l’offerta per i clienti finali, molti dei quali provengono anche dall’estero, e dall’altro di innalzare ulteriormente la qualità della gestione, già riconosciuta dai proprietari».

Oggi Halldis – che vede tra i propri azionisti di riferimento Pietro Martani, il fondatore, come socio di maggioranza e Leonardo Ferragamo con il 30% -, gestisce oltre mille, tra appartamenti, palazzi e ville, per conto di proprietari privati e istituzionali, in più di 120 località italiane ed europee. È presente nelle principali città nazionali (Bologna, Firenze, Milano e Roma) e in Europa a Bruxelles, Parigi e in Costa Azzurra. Sempre in Italia, nei migliori siti di mare, in Sardegna, Sicilia e Versilia, di montagna (Gressoney e Ponte di Legno,) come sui Laghi di Como, d’Iseo e Maggiore e nella più bella campagna Toscana, nelle provincie di Arezzo, Lucca, Firenze e Pistoia, ma anche nel Chianti e in Valle d’Orcia.

Fonte: Il Sole 24 Ore