“Ho prenotato una visita al Cup e poi non mi sono presentato. E’ giusto che paghi lo stesso il ticket?”

“Ho prenotato una visita al Cup e poi non mi sono presentato. E’ giusto che paghi lo stesso il ticket?”

Avevo prenotato una visita specialistica tramite il CUP, ma per un imprevisto – la macchina si è rotta improvvisamente – non ho potuto presentarmi il giorno dell’appuntamento. Mi è stato detto che dovrò comunque pagare il ticket: è corretto? Cosa avrei dovuto fare?

Sì, nella maggior parte dei casi l’obbligo di pagare il ticket è previsto anche se la visita non è stata effettuata. Secondo le disposizioni del Ministero della Salute e le normative regionali sulla compartecipazione alla spesa sanitaria, chi non si presenta all’appuntamento prenotato senza averlo disdetto nei tempi stabiliti è comunque tenuto a versare l’importo del ticket, anche se esente per reddito o patologia.

La misura serve a contrastare il fenomeno delle mancate disdette, che genera sprechi e contribuisce ad allungare i tempi di attesa per altri cittadini. Il riferimento normativo è il Decreto-legge 7 giugno 2024, n. 73, “Misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie”. In particolare, l’articolo 3, comma 5, prevede che i sistemi di prenotazione (CUP) debbano consentire la disdetta almeno due giorni lavorativi prima della prestazione, anche da remoto. Le Regioni stabiliscono in autonomia le modalità e i termini: in genere, la disdetta va effettuata 48 o 72 ore prima tramite CUP, portale online o numero verde.

Sono invece esclusi dall’obbligo di pagamento coloro che non si presentano per motivi di salute documentati o cause di forza maggiore (ad esempio, un ricovero o un’emergenza improvvisa). In questi casi è importante trasmettere quanto prima la documentazione giustificativa alla propria Azienda sanitaria.

Fonte: Il Sole 24 Ore