I cinque progetti vincenti per il Made in Italy Challenge

La giuria

Poi la decisione della giuria composta da Orson Francescone, FT Live Managing Director, Federico Silvestri, CEO 24 Ore Eventi, Enrico Mercadante Director Architectures & Innovation, Southern Europe Cisco, Vittorio Foschi CEO Technacy, Silvia Benzi Head of Strategy, Sustainability & Investor Relations, Silvia de Dominicis Presidente e AD Johnson & Johnson Italia, Fabio Vaghini Responsabile Sustainability & Business Development Egea.

I vincitori

Cinque gruppi, uno per ogni sessione. Per la Sessione Illimity, con il progetto Green veritas in cui, partendo dal fatto che molte aziende non dispongono degli strumenti per rendicontare ambiente, impatto sociale e dimostrare la propria sostenibilità, ha vinto il team formato da Chiara Bosio, Laura Alessandrini, Gaspare Chiarelli, Sara Danese, Flavia De Cilla che ha proposto un progetto per superare questo problema e quindi valutare la sostenibilità dell’azienda.

Salute

Poi il campo della salute per la sessione Johnson & Johnson il gruppo formato da Nicola Primo Biasizzo, Emanuele Sacco, Francesca Giovanetti, Mario Porzio, Chiara Ferrati, ha vinto con il progetto, EnJoy health (One step solution for every patient’s health) per i pazienti post covid che si aspettano che le soluzioni sanitarie siano facili, personalizzate e dirette visto che l’esperienza ha insegnato che non sempre la gestione del dopo malattia è fluida e lineare come sarebbe lecito attendersi.

Moda e IT

Poi la moda dove il gruppo composto da Camilla Dominissini, Andrea Faustini, Stella Elgersma, Biagio De Angelis, Valentina Pepi ha vinto con il progetto previsto dalla sessione Cisco e denominato The 2.0 In-store fashion & retail experience in cui la tecnologia diventa protagonista dalla scansione della scheda digitale all’acquisto aiutando e accompagnando il consumatore nelle sue scelte.

Energia

Reinventing the Bill è il progetto del tema composto da Marco Menchicchi, Roberta Gatto, Jacopo Martella, Caterina Rossi, Piero Peduzzi che ha vinto la call di Egea in cui si affronta quello che viene definito il “cambio di paradigma”con il cliente che da mero attore pagatore passivo diventa protagonista del rapporto commerciale

Fonte: Il Sole 24 Ore