I valori che caratterizzano le aziende e i 14 principi che guidano Amazon

Recentemente ho avuto il piacere di moderare un evento a cui hanno partecipato alcuni manager e abbiamo parlato del 14 principi che guidano Amazon e che, nel corso degli anni, hanno contribuito a costruire la reputazione dell’azienda e hanno fidelizzato milioni di clienti in tutto il mondo. Sono 14 elementi ed il primo è certamente quello che colpisce di più: la chiamano “customer obsession” che in italiano si traduce come passione per il cliente.

Il concetto in inglese rende decisamente di più: significa che l’azienda, e coloro che ci lavorano, non solo mettono al centro i clienti, ma hanno quasi una fissazione (positiva) nei loro confronti. Tutti noi conosciamo Amazon, la vastità dei prodotti che possiamo comprare sull’e-commerce, la rapidità delle consegne e l’efficienza del servizio clienti quando dobbiamo fare un reso o abbiamo qualche problema. Per loro Client First non è soltanto uno slogan, dobbiamo ammetterlo.

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Un altro aspetto interessante, poi, è legato al principio di responsabilità che spinge i manager a considerare l’azienda come propria. Chi guida un team deve pensare costantemente al futuro e deve cercare di non sacrificare il valore di lungo termine per i risultati immediati. Secondo Amazon, i manager devono agire per conto dell’intera azienda, non solo del proprio team. Non esiste la frase “non è una mia responsabilità”. Questo dovrebbe essere un elemento che vale in ogni realtà, dalla più grande alla più piccola: chi si trova a gestire risorse dovrebbe lavorare con un senso di generosità e dovrebbe ricoprire un ruolo anche simbolico di collegamento e integrazione.

Il terzo principio è legato, invece, a “inventa & semplifica”. Creare cose nuove, dunque, ma soprattutto – quando possibile – rendere tutto (o quasi) facile. Il successivo è legato all’avere ragione: secondo Amazon, i leader dovrebbero sempre stare nel giusto. Chi si trova a capo di un gruppo di persone deve avere grande capacità di leggere le situazioni e avere forti intuizioni. Nello stesso tempo, deve cercare di capire se queste intuizioni siano corrette e, in caso contrario, rimettersi in discussione. Si tratta di elementi che difficilmente si riescono a valutare in fase di colloquio, ma è una capacità da non sottovalutare, anche se visibile solo dopo qualche tempo.

Proseguendo nell’analisi, troviamo poi “imparare ed essere curiosi”: soprattutto in un momento particolare come quello attuale, ricco di cambiamenti spesso repentini, imparare ed essere curiosi sono due elementi che per molte aziende sono indispensabili per la crescita professionale. I leader non possono non essere aggiornati sugli ultimi trend, tool o argomenti e non possono non dedicare una parte del loro tempo alla formazione. Chi resta indietro, non dimentichiamolo, viene inevitabilmente superato.

Fonte: Il Sole 24 Ore