Il pass disabili unificato c’è da agosto ma finora resta solo sulla carta

A giugno era stato un trionfo, a suo modo: dopo 23 anni da quando lo aveva chiesto la Ue, veniva dato l’ultimo via libera al Contrassegno unificato disabili europeo (Cude), il pass per disabili in auto valido in automatico dappertutto, senza dover più avvertire le autorità di dove ci si reca di volta in volta. Neanche se si va in altri Paesi europei. Ma ancora adesso chi si reca negli uffici dei Comuni per richiederlo si sente rispondere che non è ancora possibile. Non è bastato completare la normativa. Così l’aggiunta – a novembre, con il decreto Infrastrutture (Dl 121/2021) – della gratuità generalizzata della sosta sulle strisce blu per chi ha il contrassegno suona come una beffa.

Perché la situazione non si sblocca ancora

L’ostacolo è ormai di organizzazione, dopo che il 2 agosto è stato pubblicato anche il Dm 5 luglio 2021, con cui il ministero delle Infrastrutture (di concerto con Interno ed Economia) chiudeva l’iter, istituendo la piattaforma unica nazionale informatica dei contrassegni. Ora si tratta di costituire e far funzionare una banca dati alla quale tutti i corpi di polizia possano collegarsi senza problemi in qualsiasi momento per verificare esistenza e regolarità di ogni Cude e del suo utilizzo.

Ci si sta lavorando da anni. Prima soprattutto per superare le questioni legate alla privacy, mentre ora il problema è nella tecnologia (si fa presto a parlare di digitalizzazione, come va molto di moda in questo periodo).

Finora non si è fatto alcun test dei collegamenti tra la banca dati e gli utenti. Sono prove cruciali: i sistemi informatici con cui lavorano i corpi di polizia locale sono diversi tra loro.

Come dichiara il ministero delle Infrastrutture (Mims) al Sole 24 Ore, i test partiranno a febbraio, con le Polizie locali di Milano, Roma e Verona, più la Regione Veneto. Quest’ultima farà da interfaccia fra tutti gli altri Comuni del suo territorio e la banca dati: potrebbe essere la soluzione al problema della frammentazione. Si useranno dati fittizi.

Fonte: Il Sole 24 Ore