Il surplus commerciale alle stelle allontana la ripresa del dialogo Cina-Usa

Pechino chiede a gran voce una ripresa del dialogo commerciale con gli Usa, ma la richiesta deve fare i conti con i dati delle Dogane cinesi che individuano nel 2021 l’anno d’oro dell’interscambio commerciale tra Cina e resto del mondo. Il surplus, specie quello con gli Usa, invece di diminuire è salito a 676 miliardi di dollari grazie alle esportazioni in aumento del 29,9% grazie alla domanda globale legata alla riapertura di molti Paesi post pandemìa. Le importazioni, sempre in base ai dati cinesi, sono cresciute del 30,1%.

Relazione controverse Usa-Cina

La Cina spera che gli Stati Uniti possano consentire più scambi commerciali tra le mille incertezze sugli accordi della “Fase 1” creando le condizioni per espandere la cooperazione commerciale. Gli acquisti cinesi di beni statunitensi negli ultimi due anni non sono stati però all’altezza degli obiettivi dell’accordo commerciale dell’era Trump che puntava soprattutto a ridurre il surplus incentivando l’acquisto di beni americani da parte cinese.

La Cina è rimasta indietro rispetto al patto commerciale “Fase 1” che puntava ad aumentare gli acquisti di beni statunitensi di 200 miliardi di dollari durante il 2020 e il 2021 rispetto ai livelli del 2017, raggiungendo solo il 60% dell’obiettivo al novembre 2021.

Le cose vanno diversamente: soltanto a dicembre, l’export è salito del 20,9% (poco più delle previsioni), mentre l’import del 19,5% (sotto le attese), generando un surplus di 94,46 miliardi, il più ampio mai registrato su base mensile.

La voragine del surplus

Eppure c’è bisogno di tornare a parlarsi. Huang Ping, console generale cinese a New York, ha dichiarato alla Cina-USA Business Alliance che i legami economici e commerciali sono sempre stati la pietra angolare delle relazioni tra i due Paesi.

Fonte: Il Sole 24 Ore