Indonesia, scontri allo stadio dopo la partita: almeno 125 morti e 300 feriti

È salito ad almeno 125 morti e oltre 300 feriti il bilancio degli scontri di sabato sera al termine di una partita di calcio a Malang, in Indonesia, dopo che la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro migliaia di tifosi inferociti che avevano invaso il campo dopo la sconfitta della loro squadra. Lo riportano i media indonesiani, aggiungendo che molte delle vittime non sono ancora state identificate. Il bilancio iniziale parlava di 174 morti, poi rivisti a 125, ma le stime sono ancora provvisorie dato l’alto numero di feriti.

I disordini sono scoppiati dopo che la partita si è conclusa sabato sera con la sconfitta dei padroni di casa dell’Arema FC della città di Malang, a Giava Orientale, contro il Persebaya di Surabaya per 3-2.

Il calcio è lo sport il più popolare nel Paese, con folle enormi che assistono agli scontri tra le rivali locali nel campionato di massima serie a 18 squadre, ma il gioco è stato rovinato dal teppismo e dalla cattiva gestione.

Con quasi 275 milioni di abitanti, l’Indonesia è raramente riuscita a sfruttare il suo potenziale e nonsi è mai più qualificata per la fase finale della Coppa del Mondo dopo la sua unica apparizione nel 1938, quando il Paese era ancora conosciuto come Indie Orientali Olandesi.

Indebolito da divisioni interne – a un certo punto due campionati rivali hanno rivendicato ciascuno la massima divisione del Paese – il Paese è stato bandito da tutto il calcio internazionale dall’organo di governo FIFA nel 2015.

Fonte: Il Sole 24 Ore