La collezione Bass conquista New York

Ancora una volta un catalogo d’asta di una singola proprietà ci mostra il potere della provenienza da una collezione di prestigio: i 12 lotti posseduto da Anne H. Bass proposti all’incanto da Christie’s New York la sera del 12 maggio hanno aggiudicato 363 milioni di dollari, pari a oltre 30 milioni in media per lotto. I lavori sono divisibili in quattro gruppi di tre lotti ciascuno, rappresentativi dell’eclettismo e dell’estetica della collezionista.

Degas e la ballerina record

Hanno aperto l’asta tre lavori di Degas, artista particolarmente amato per i sui studi sul ballo e le ballerine, passione che Anne Bass ha coltivato anche nella sua vita newyorkese. Un classico pastello su cartoncino del 1887 raffigurante una ballerina intenta a regalare le scarpine ha sfiorato 9 milioni di dollari raddoppiando la stima bassa di 4-6 milioni, ma è il bronzo ‘Petite danseuse de quatorze ans’ (fuso nel 1927) di oltre un metro d’altezza a raggiungere il nuovo record in asta a 41,6 milioni, raddoppiando la stima bassa; esemplari simili sono conservati nei maggiori musei del mondo.

Il ricavo complessivo per Degas ha raggiunto 53,5 milioni grazie ad un sensuale olio su tela di figura femminile seminuda che ha superato agevolmente la stima di 1,2-1,8 milioni per fermarsi appena sotto i 3 milioni di $.

Rothko e l’Astrattismo del dopoguerra

Uno stacco temporale importante porta il catalogo ad offrire due lavori astratti a toni rossi concepiti da Mark Rothko negli anni ‘60, il primo ‘Shades of Red’ del 1961 (175 x 142 cm) è finito con ogni probabilità al garante di parte terza per 66,8 milioni con le commissioni, da una stima di 60-80 milioni di $, sorte condivisa con il secondo lavoro del 1962 ‘No.1′ dalla dimensione e palette simile ma meno definito nelle sue diverse componenti, che ha sfiorato i 50 milioni da una stima di 45-65 milioni di $. Ha superato, invece, le stime un lavoro particolare di grandi dimensioni ‘Lower spectrum’ di Morris Louis del 1958, a 3,9 milioni di $ da stima di 1,5-2,5 milioni.

Balthus e i figurativi

Si torna all’arte figurativa con tre lavori fra il 1900 e il 1964, rispettivamente una veduta d’interno con figura femminile dai cupi toni calvinisti del nordico Vilhelm Hammershoi lungamente contesa fino a 6,3 milioni di $, in multiplo della stima di 1,5-2,5 milioni, e due tele con giovani fanciulle di Balthus, fra cui una ‘Jeune fille a la fenetre’ del 1955 che ha superato i 10 milioni di dollari da una stima di 4-6 milioni, e ‘Les Trois soeurs’ del 1964 di dimensioni maggiori ma aggiudicata a 3,9 milioni (stima 1.5-2,5 milioni di $).

Fonte: Il Sole 24 Ore