La nautica in crescita spinge gli affari del trasporto yacht su portacontainer

Il buon andamento della nautica traina anche il trasporto degli yacht sulle navi portacontainer, in particolare per l’export. Si tratta di un settore di nicchia ma che rappresenta un lavoro di alta qualità, su cui si sono specializzati, in Liguria, sede dei più blasonati cantieri nautici, i due terminal container genovesi di Psa Italy: quello di Pra’ e il Sech di Sampierdarena.

«Nel 2021 – spiega Roberto Ferrari, ad della divisione italiana di Psa – sono stati 42 gli yacht movimentati da Psa nel porto della Lanterna, l’85,7% in export e il 14,3% in import. Ma il trend è in crescita; infatti, ad agosto 2022, le grandi barche spostate nei due terminal erano già 32, contro le 19 di agosto dell’anno scorso, con una percentuale del 63,8% in esportazione e del 36,12% in importazione. I flussi principali viaggiano dall’Italia verso gli Usa e il Far East, anche se, come si vede, nel 2022 c’è stato un aumento dell’import: si tratta spesso, in questo caso, di un prodotto non finito, che viene poi lavorato in Italia. Gli yacht trasportati sono di una lunghezza compresa tra i 20 e i 25 metri e tra le 40 e le 50 tonnellate: quelli di maggiori dimensioni, convene più farli navigare che non caricarli. Nel 2022, finora, le barche più grandi movimentate sono state una di 21,49 metri a Pra’ e una di 23,64 metri al Sech».

I cantieri preferiscono, dunque, far caricare gli yacht entro i 25 metri su navi portacontainer, per il trasporto, che risulta, così, più sicuro. Le operazioni di carico e scarico di queste barche, però, sono tutt’altro che semplici. «La movimentazione di yacht – prosegue Ferrari – ovviamente non è il nostro core business ma poiché, oltre ai container, da molti anni carichiamo sulle navi anche merce break bulk (cioè convenzionale, ndr), abbiamo fatto formazione alle squadre già specializzate in quel settore sulla movimentazione degli yacht. Abbiamo tre persone con competenze specifiche al Sech e tre a Pra’. Nonché dei team nei porti di destinazione delle barche. A questi si aggiunge il personale operativo normalmente. Per adagiare uno yacht, che occupa uno spazio di 10-12 container da 20 piedi, su una nave occorre anche un equipment ad hoc, che consenta di fissare il carico in modo sicuro e senza danni. Operazione che si fa sotto la supervisione di un perito del cantiere».

Fonte: Il Sole 24 Ore