La start up Alchemia Essenze punta ad allargare retail e ampliare la gamma di prodotti

Mentre faceva il dottorato industriale in Computer Science a Nizza, tra il 2014 e il 2019, la pugliese Alba Chiara De Vitis collezionava estratti naturali e coltivava la passione per le fragranze. Quando poi ha avviato l’attività di consulenza nel campo dell’industria 4.0, ha cominciato a pensare che il lavoro sui modelli di machine learning potesse essere applicato anche agli odori.

Così, mettendo insieme la passione per la matematica e quella per la profumeria e utilizzando algoritmi e analisi dei dati, Alba Chiara – tornata in Italia e stabilitasi a Firenze – ha creato la startup innovativa Alchemia Essenze, un laboratorio di ricerca e sviluppo e di produzione di fragranze che cura progetti sia per terzi che in proprio, col marchio Parfumèide.

Ora Parfumèide, che conta due negozi a Firenze, vuol crescere ampliando la gamma di prodotti e sviluppando il retail. Alba Chiara, 36 anni, è un naso fuori dagli schemi: «Io lavoro sulla struttura del profumo, cioè sui descrittori: prima definisco le classi olfattive e poi scelgo gli ingredienti – afferma -. Grazie ai descrittori si possono trovare categorie olfattive che permettono di inquadrare in modo tecnico la fragranza», aggiunge spiegando che la profumeria sembra difficilmente codificabile, e invece non lo è: è possibile non solo classificare ingredienti e sostanze, ma anche valutare l’affinità e la distanza tra le classi olfattive per automatizzare il processo.

Il percorso di sviluppo di Perfumèide passa per nuovi prodotti: alla collezione di 48 profumi per la persona, 15 profumi per ambiente e una linea cosmetica già in commercio, si sono appena aggiunte le candele sviluppate con la cereria fiorentina Migone, presentate come una forma di profumo, con contenitore in vetro blu e etichetta fatta con carta di Fabriano. In vista c’è anche l’espansione del retail Atelier Parfumèide, che negli ultimi tempi è stata frenata dalla pandemia e che ora ripartirà con l’apertura di un negozio a Venezia nel 2022.

«Una sfida appassionante – De Vitis – per valorizzare la tradizione profumiera di Venezia e strutturarla col nostro know how nell’innovazione». Alchemia Essenze nel 2021 ha fatturato circa 200mila euro: le vendite retail sono triplicate, l’attività di ricerca e sviluppo, che alimenta la proprietà intellettuale, è stata rafforzata. Ora la startup è pronta per il salto.

Fonte: Il Sole 24 Ore