Le cinque serie tv da non perdere a dicembre: ritorna Alice in Borderland

Dicembre è un mese complicato per chi ama le serie tv. Volendo uscire da cartoni animatti stucchevoli, cinepanettoni moderni e dalle solite produzioni cotte e mangiate, per le festività si può andare sul sicuro con Alice in Borderland, che non è lo Squid Game giapponese che non ce l’ha fatta. Il giorno di Natale invece gli appassionati del fantasy scopriranno le origini dei witcher. Mentre per i nostalgici di James Bond c’è il ritorno di Jack Ryan. E buon Natale a tutti.

Alice in Borderland – Stagione 2 – 15 dicembre

Il survival game giapponese Alice in Borderland non è uno Squid Game che non ce l’ha fatta. È invece più battle royale, più videogioco, più arcade. Non ha il sottotesto sociale della pluriacclamata serie sudcoreana ma non rinuncia a raccontare il malessere della società. Detto questo torniamo a Tokyo in una Shibuya devastata. I misteri non sono finiti.

The Witcher: Blood Origin – mini serie – 25 dicembre

Diciamo che per gli amanti del fantasy è la mini serie di Natale. Siamo più di mille anni prima dell’esistenza dei witcher, in pratica capire come sono nati. Se conoscete la saga, i libri o anche solo il videogioco è un appuntamento imperdibile. Se non sapete cosa è un witcher peggio per voi. (Netflix) 

Jack Ryan – Stagione 3 – 21 dicembre

Il problema è che John Krasinski che interpreta Jack Ryan per alcuni di noi è e sarà sempre Jim Halpert di The Office. L’impiegato modello bello e simpatitco. Nei panni di una superspia all’inizio era difficile vederlo ma nel tempo si è guadagnato un suo perché. La serie peraltro è fatta bene, né pesante e neppure troppo leggera. Intrattenimento puro per chi ama le spy stories e per i nostalgici degli 007 di uno volta.  (Prime Amazon Video)

Little America – Stagione 2 – 9 dicembre

Serie antologica, molto bella, scritta benissimo, di qualità. Nominata ai BAFTA, Independent Spirit, NAACP Image e GLAAD Media Award. Le storie vere pubblicate sulla rivista Epic Magazine di persone immigrate in America. Da vedere. (Apple+)

Fonte: Il Sole 24 Ore