Magazzino snello, più riuso: così lo tsunami-virus ha cambiato la Pmi del trench

Per le piccole aziende che puntano su marchi propri – come Landi Confezioni di Empoli (Firenze) titolare dei brand L’Impermeabile (trench uomo e donna), Zerosettanta Studio (linea uomo) e Landi (linea donna) – la pandemia è stata uno tsunami che ha imposto, prima di tutto, un gestione aziendale più efficiente. «Abbiamo ripensato il magazzino – spiega Simone Landi, titolari dell’azienda di famiglia, 4 milioni di fatturato 2020 per il 70% all’export e 25 addetti – e soprattutto ci siamo concentrati sulla riduzione degli sprechi e dei rifiuti industriali».

Quali cambiamenti avete introdotto negli ambienti di lavoro?

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Un’azienda di lunga tradizione familiare come la nostra ha visto sempre alternarsi generazioni che costruiscono e innovano, e generazioni che consolidano: evidentemente la mia deve costruire e innovare. Ovviamente fin dall’inizio abbiamo sterilizzato, distanziato, prevenuto, mettendoci a disposizione della collettività nella produzione di mascherine e camici, ma questo non ha impedito che il virus si presentasse anche da noi. Abbiamo affrontato il problema con coraggio e calma e ne siamo usciti: siamo stati fortunati. Il lungo isolamento mi ha permesso di avere tempo per pensare e ripensare la mia visione di impresa e il nostro metodo di lavoro.

Dunque quali novità resteranno oltre la pandemia?

Grazie appunto alla pandemia e all’aumento delle distanze interpersonali, con la conseguente riduzione degli spazi industriali non utilizzati, abbiamo imparato a ripensare il magazzino e innovarlo con una gestione più efficiente, ma soprattutto ci siamo concentrati sulla riduzione degli sprechi e dei rifiuti. Abbiamo avviato una collaborazione con il nostro partner fornitore di imbottiture per raccogliere e riciclare tutti i cascami di tessuto derivati dal taglio delle produzioni, che una volta trattati con complessi passaggi di rigenerazione ridiventano imbottiture tecniche che possiamo nuovamente utilizzare per le nostre produzioni 100% ecosostenibili.

Fonte: Il Sole 24 Ore