Maserati GranTurismo: ritorna la leggenda italiana e con Folgore è anche elettrica

La nuova GranTurismo segna il ritorno di un’icona Maserati nata la bellezza di 75 anni fa, con la prima A6 1500, e al contempo rappresenta un importante punto di discontinuità con il passato: la versione Folgore sarà infatti la prima vettura nella storia del Tridente ad adottare un sistema di propulsione 100% elettrico.

Un design senza tempo

Il nuovo coupé sfoggia oggi un design radicalmente cambiato ma egualmente innovativo ed elegante: è tra quelli destinati a non invecchiare con il passare degli anni. Maserati ha scelto di dare continuità alle linee della precedente generazione e mantenere le proporzioni classiche delle vetture del Brand, con il cofano lungo e il corpo centrale intersecato dai quattro parafanghi, mentre il tetto scende in modo dinamico a sottolineare la curva del montante sul quale è presente il logo del Tridente. Come per tutti i nuovi modelli Maserati, a partire dalla supersportiva MC20, anche il frontale di GranTurismo è caratterizzato dalla fanaleria verticale, ma uno degli elementi più distintivi è il “cofango”, termine che deriva dall’unione di cofano e parafango, e che si riferisce a un unico componente che integra queste due parti.Alle linee filanti sono ovviamente abbinate prestazioni di tutto rilievo, materiali pregiati ed ecologici, tecnologia evoluta, comfort estremo e soluzioni luxury come l’impianto audio affidato all’italiana Sonus faber. Per quanto riguarda gli interni, tutto è votato alla funzionalità, l’assenza della leva del cambio permette di sfruttare tutto lo spazio a disposizione, mentre il tunnel centrale, liberato da ogni tasto (i comandi sono integralmente digitali), è una celebrazione di materiali pregiati.

Tre declinazioni differenti

Tre saranno le versioni della nuova GranTurismo: alle due denominate Modena e Trofeo, dotate di motore benzina 3.0 litri V6 Nettuno, si affianca la Folgore, la prima a trazione 100% elettrica. Questo sarà anche il nome di tutte le future Maserati dotate di powertrain full electric. Colorazioni, materiali e finiture distinguono le tre versioni.

GranTurismo Modena e Trofeo sfruttano entrambe un sei cilindri twin turbo da 3.000 cc sviluppato attorno alla tecnologia Maserati Twin Combustion, apparsa per la prima volta sulla supersportiva MC20, e che utilizza una soluzione brevettata di combustione a precamera derivata dai motori di Formula1. Modena, pur potendo contare su un Twin Turbo in grado di erogare 490 cv, è pensata per chi ama uno stile di vita elegante, sofisticato e raffinato, mentre Trofeo punta sulle prestazioni, arrivando a una potenza massima di 550 cv.

GranTurismo Folgore è, invece, la prima vettura nella storia di Maserati ad adottare un sistema di propulsione 100% elettrico: basato su una tecnologia a 800 V, e dotato di tre potenti motori a magneti permanenti da 300 kW, che le permettono di raggiungere una potenza massima alle ruote di oltre 760 cv. Folgore è stata sviluppata con soluzioni tecniche d’avanguardia derivate dalla Formula E (dove la Casa tornerà a gareggiare il prossimo anno), con l’esplicito proposito di offrire le stesse prestazioni, il comfort e le sensazioni delle versioni con motore termico. La nuova architettura progettata per la GranTurismo è realizzata in materiali leggeri come l’alluminio e il magnesio, unitamente ad acciai alto performanti e grazie alla propria modularità può essere utilizzata sia con motori tradizionali, sia con powertrain elettrici, oltre ad essere già pronta per le future versioni Gran Cabrio. La forma del pacco batterie “T-bone” sposta i moduli da sotto le sedute alla zona attorno al tunnel centrale, consentendo, così, di abbassare il punto “H” della vettura (sostanzialmente la misura della distanza dal suolo del pilota) e di distribuire perfettamente i pesi: 50% sull’asse anteriore e 50% su quello posteriore. Questo permette, inoltre, alla Folgore di essere la più bassa tra le vetture elettriche sul mercato. I due motori posteriori totalmente disaccoppiati permettono di direzionare la coppia su ogni singolo lato in maniera indipendente (Torque-Vectoring): il livello di imbardata della vettura è così regolabile non solo nelle fasi di accelerazione, ma anche di rilascio e in frenata.

Fonte: Il Sole 24 Ore