Mercato casa ancora effervescente: +8,6%. Roma e Bologna in testa

La metà, il 50,2%, degli acquisti da parte di persone fisiche è stato finanziato con mutui a garanzia dei quali è stata iscritta ipoteca sullo stesso immobile oggetto di compravendita. Il tasso medio di interesse, stabilito alla sottoscrizione dell’atto di mutuo, aumenta al 2,31% nel secondo trimestre 2022, 42 punti base in più del trimestre precedente, mentre il capitale di debito, sempre contratto dalle persone fisiche per acquistare abitazioni, ammonta a circa 14,8 miliardi di euro, quasi 1,3 miliardi di euro in più dell’omologo trimestre del 2021 (+9,5%).

E nelle principali città italiane? Le vendite salgono del 7,2%, dato leggermente più basso di quello nazionale. Segno che nelle grandi città ci si prende una pausa. Roma e Bologna sono le città con i maggiori rialzi, con oltre l’11% di acquisti in più rispetto al secondo trimestre del 2021; seguono Palermo (8,8%), Genova (6,5%) e Torino (4,9%); a Napoli (3,4%), Milano (3,8%) e Firenze (2,4%) si registrano incrementi più moderati. A Milano i valori viaggiano ancora in crescita, ma si teme che il mercato sia sotto pressione. Forse parlare di bolla è eccessivo, ma certamente in città il settore residenziale negli ultimi mesi è stato particolarmente effervescente, perché come ammettono gli esperti è qui che acquista chi decide oggi in Italia di fare un investimento da mettere a reddito.

Nell’ultima rilevazione sono solo Roma, Genova e Bologna a registrare un’accelerazione della variazione tendenziale.

Esaminando la distribuzione delle compravendite nel secondo trimestre 2022, si osserva nuovamente che la quota prevalente di acquisti, circa il 36% riguarda il taglio dimensionale medio piccolo, da 50 mq fino a 85 mq, con oltre 12.000 unità scambiate nel complesso delle 8 grandi città. A Torino la quota supera il 46%.In questo secondo trimestre del 2022, nei confronti dell’omologo periodo del 2021, la crescita è generalizzata per tutti i segmenti, tranne che per gli immobili di taglio più grande, che mostrano un tasso negativo (-2,6%), ovunque tranne che a Roma e Palermo.

Un nuovo approfondimento, introdotto dall’Osservatorio per la prima volta nella nota sul primo trimestre 2022, riguarda la composizione del totale delle compravendite suddivise tra abitazioni di nuova costruzione ed abitazioni esistenti. È stato stimato per il secondo trimestre 2022 l’acquisto di circa 22.800 nuove abitazioni, pari al 10,4% del totale delle abitazioni compravendute. Rispetto all’omologo trimestre del 2021 l’incremento è del 40,3%; era stato del 7,7% nel primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso trimestre del 2021.

Fonte: Il Sole 24 Ore