Nelle Terre del Barolo in primavera a piedi o in mountain bike tra i vigneti

Un’idea imperdibile per gli amanti del vino, della buona cucina e della vita all’aria aperta. In attesa delle prossime auspicate aperture fra regioni, sognare e pianificare fa bene all’anima ed ecco che, tra morbide colline, paesini dalla ricca storia e castelli nascosti, un itinerario tra le terre del Barolo diventa un ottimo weekend, anche lungo, bellissimo in primavera, sfatando il mito che debba trattarsi per forza di un tour autunnale.

Il re dei vini
Definito il “re dei vini” e anche “il vino dei re”, il Barolo viene prodotto al 100% con uve Nebbiolo e, proprio tra i filari di queste uve si snoda un itinerario che può assumere tutte le sfumature che vi vengano in mente, dal fine settimana sportivo in mountain bike, allo slow tourism camminando placidamente, a quello eno-gastronomico con degustazioni nelle cantine più rinomate, fino a quello in formato romantico. Perché la camera di charme con vista sul vigneto, soprattutto se ci aggiungete una piscina riscaldata o una vasca idromassaggio, è irresistibile.

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Da dove partire
Il Barolo prende il nome dal piccolo paese omonimo, ma non è obbligatorio iniziare da qui. Si può partire dal centro di La Morra (Cn), un paesino di meno di 3mila abitanti che sembra uscito da una cartolina. Il centro è abbarbicato sul cocuzzolo della collina e intorno, soprattutto sul versante sud, stanno, adagiati sul pendìo, i vigneti. Non occorre andare molto lontano per godersi la vista perché dalla piazza centrale di La Morra c’è una grande balaustra, detto Il Belvedere, da cui è sufficiente affacciarsi per godere dello spettacolo. Verificando via via cosa sarà aperto nelle prossime settimane e mesi il consiglio è quello di salire sulla torre campanaria di La Morra. Non si tratta di un’ascesa difficile, sono 88 gradini e da sopra, in una bella giornata, è facile vedere i comuni di Serralunga, Monforte, Barolo, Castiglione, Alba.

Una curiosità: l’etimologia di La Morra deriva da Loci Murrae, che significa recinto di pecore; si presume, infatti, che i benedettini dell’Annunziata, pascolassero le loro greggi in questi terreni. Anche dal comune di Barolo si snodano diversi sentieri, prevalentemente su percorsi sterrati e stradine.

A piedi e in bici
La Morra è il punto ideale per partire alla scoperta di altri paesini, sia che si voglia camminare, sia in bici (occhio ai saliscendi). Esiste infatti il Sentiero di Barolo di La Morra: si snoda per 11,5 chilometri attorno al paese tra i vigneti e i cru più rinomati del Barolo ed è contraddistinto da un’apposita segnaletica bianco-rossa che vi accompagna tra i filari, le cascine, i borghi, le cantine e le cappelle.

Fonte: Il Sole 24 Ore