Nord Stream, nuvola di gas su Svezia e Norvegia (e la coda verso l’Italia): «Equivale alle emissioni di un anno della Danimarca»

I danni al gasdotto Nord Stream nel Mar Baltico hanno favorito il rilascio di una «enorme quantità di metano» nell’atmosfera. Le dimensioni della perdita sono simili a quella delle emissioni di metano annue di una metropoli come Parigi o di un paese come la Danimarca.

È quanto emerge dalle osservazioni svolte da diverse stazioni di terra della Icos (Integrated Carbon Observation System), una infrastruttura di ricerca europea. Le osservazioni da satellite non ha rilevato le emissioni, scrive Icos in un comunicato, «perché il tempo era nuvoloso», ma il quadro delle prime rilevazioni è già allarmante.

Nel dettaglio, le stime Icos parlano del rilascio di almeno 40mila tonnellate di metano nell’aria. Quelle presentate il 30 settembre dal Norwegian Institute for Air Research (Nilu), un istituto indipendente, raddoppiano al stima a 80mila. «Non abbiamo mai visto nulla di simile in nessuno dei nostri osservatori», ha affermato la ricercatrice di Nilu, Cathrine Lund Myhre. Le emissioni corrispondono ad un aumento della concentrazione di metano nell’atmosfera di circa il 20 per cento.

Le emissioni verso Finlandia, Svezia e Norvegia

Il direttore dell’Icos Carbon Portal, Alex Vermeulen, ha comunque dichiarato che al momento è impossibile quantificare con esattezza le perdite, visto che il metano sta ancora sgorgando dall’impianto e le condizioni metereologiche sono proibitive. In un secondo momento, precisa «potremmo essere capaci di confermare e quantificare» le perdite. Nell’attesa, la nuvola di gas si sta spostando verso l’arcipelago finlandese, la Svezia e la Norvegia, arrivando a lambire anche il Regno Unito. Un video realizzato da Icos mostra la nube spostarsi nel Nord Europa, fluttuando verso ovest.

La coda della nube verso l’Italia

Dovrebbe arrivare in giornata anche sull’Italia la coda della nube. Non c’è nessun pericolo né di inquinamento né per la salute dei cittadini, dato che la nube si è molto diluita in atmosfera ed essendo il metano un gas climalterante (che incide sul riscaldamento globale), non inquinante. Lo spiega Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr.

Fonte: Il Sole 24 Ore