Nuova pista all’Aeroporto di Firenze, passo avanti per un’opera da 400 milioni

Nuova pista all’Aeroporto di Firenze, passo avanti per un’opera da 400 milioni

Il progetto della nuova pista dell’aeroporto di Firenze – attesa da 30 anni per migliorare la sicurezza di volo e potenziare il traffico passeggeri – fa un passo avanti significativo verso l’avvio dei lavori. E’ stato pubblicato oggi, 12 novembre, il decreto Via-Vas, che contiene la valutazione d’impatto ambientale e la valutazione ambientale strategica sull’opera. Il decreto contiene 14 prescrizioni del ministero dell’Ambiente e 11 del ministero della Cultura, che ora Toscana Aeroporti, società di gestione dello scalo, dovrà attuare.

«Siamo soddisfatti», afferma il gestore citando un passaggio del parere della Commissione Via, secondo cui «le misure preventive, mitigative e compensative descritte dal proponente sono complessivamente efficaci ed efficienti per adeguati contenimenti e riduzioni degli effetti generati dal Masterplan».

Adesso si aprirà la conferenza dei servizi per l’autorizzazione finale alla costruzione della pista lunga 2.200 metri (e quasi parallela rispetto all’autostrada A11, mentre l’attuale pista è perpendicolare) e della nuova aerostazione, destinati a potenziare il traffico dai 3,5 milioni di passeggeri dell’anno scorso a quasi 6 milioni. L’investimento supererà i 400 milioni di euro con un finanziamento pubblico di circa 150 milioni, stanziato anni fa. La strada verso la partenza dei lavori, invocati dalle categorie economiche, non è però in discesa: i comitati cittadini e i Comuni della piana fiorentina, che già nel 2019-2020 avevano vinto i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato contro il precedente progetto della pista (lunga 2.400 metri e ruotata di 90 gradi), hanno già annunciato un nuovo ricorso. «Opera sbagliata e impattante» l’ha definita il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, annunciando il ricorso come uno dei suoi ultimi atti da primo cittadino, visto che è diventato consigliere regionale e fa parte della coalizione del presidente Eugenio Giani (Pd), che invece è favorevole alla nuova pista.

Il presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai, nei giorni scorsi aveva spiegato che, dopo il decreto sulla Via-Vas, dovranno essere emanati gli avvisi per espropriare i terreni, comunicati all’Ue gli aiuti di Stato, indetta la conferenza dei servizi che dovrebbe concludersi «nella tarda primavera, per poi cominciare i lavori della pista nel mese di giugno».

Fonte: Il Sole 24 Ore