Orcel ai dipendenti di UniCredit. «Per me un ritorno a casa, obiettivo innovare»

«Sono incredibilmente orgoglioso di essere stato nominato ceo di UniCredit. Questo è il culmine della mia carriera nel settore bancario, un settore in cui ho iniziato all’età di 25 anni. Durante questo periodo, ho visto molti aspetti del settore, sia direttamente che attraverso gli occhi di molti leader. UniCredit è sempre stata presente come un cliente chiave. Quindi, per molti aspetti, mi sento come se stessi tornando a casa». Così il neo amministratore delegato dell’istituto di piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel, in una lettera ai dipendenti del gruppo pubblicata sul sito dell’istituto. Si firma Andrea e ribadisce di aver «assunto questo ruolo perché le banche sono ambienti stimolanti, dinamici e stimolanti in cui lavorare. Sono stimolanti e, in qualità di ceo, hanno l’enorme responsabilità personale di plasmarli e guidarli lungo la strada giusta. So che UniCredit non farà eccezione».

Orcel spiega ai dipendenti la banca che vuole costruire. «Ho accettato l’incarico perché credo che il sistema bancario sia parte integrante del funzionamento della società. Insieme, sia come individui sia come membri di una squadra, abbiamo il dovere di spingerci oltre il nostro limite di comfort per migliorare il sostegno dei clienti, permettendo (loro, ndr) di raggiungere i propri traguardi». Le banche «fanno molto di più che muovere gli ingranaggi della società. Forniscono opportunità».

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«Il mio obiettivo è diventare, insieme a voi, innovatori nel nostro campo. Una banca che vada oltre le aspettative e quindi le superi. Ciò richiede un cambiamento di mentalità, e la capacità di credere che l’impossibile sia ora possibile». Il piano punta su innovazione, semplificazione e digitale. «Ci concentreremo sulla riduzione della complessità» e infine «dobbiamo aumentare il ritmo di digitalizzazione e di adozione di nuove tecnologie».

Fonte: Il Sole 24 Ore