Petroliera attaccata con drone esplosivo in Oman, Israele accusa l’Iran

Il ministro della difesa israeliano Benny Gantz ha convocato una consultazione con il Capo di stato maggiore Aviv Kochavi, e con altri responsabili di sicurezza, in seguito all’attacco alla petroliera israeliana Mercer Streetl, lanciato mentre navigava di fronte all’Oman. Lo ha riferito la televisione commerciale Canale 12.

Israele accusa l’Iran

Israele non ha dubbi che l’attacco – condotto in apparenza con drone esplosivo – sia stato organizzato dall’Iran. Secondo i media locali, la tv iraniana in lingua araba al-Alam ha riferito che l’attacco alla petroliera è stato ordinato in ritorsione per un recente attacco israeliano in Siria. Una fonte ufficiale israeliana, citata dai media, ha commentato: «Con tutta probabilità dovremo reagire. La questione è adesso dove e quando».

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Nell’attacco uccisi due membri dell’equipaggio

Durante l’attacco alla petroliera sono stati uccisi due membri dell’equipaggio, un cittadino britannico e uno della Romania. Lo riporta la Bbc, ricordando che il ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, ha puntato il dito contro «il terrorismo iraniano». «L’Iran non è solo un problema israeliano», ha dichiarato Lapid, aggiungendo che «il mondo non deve stare in silenzio».

Teheran per ora non risponde alle accuse

La petroliera MV Mercer Street era gestita dalla società Zodiac Maritime basata a Londra, di proprietà del magnate israeliano delle spedizioni Eyal Ofer; batteva bandiera della Liberia ed è di proprietà giapponese. I dettagli sulla dinamica dell’attacco sono poco chiari e Teheran al momento non ha risposto alle accuse.

Fonte: Il Sole 24 Ore