Piantati 2,5 milioni di alberi. Dote verde per l’ecosistema

Sono stati quasi 2,5 milioni gli alberi piantati nel 2021 e nel primo trimestre 2022. E l’impatto economico che le nuove superfici arboree sono in grado di generare è di oltre 22 milioni di euro l’anno.

A scattare questa fotografia è il secondo Atlante per la forestazione messo a punto per il Sole 24 Ore da AzzeroCO2 (società per i servizi energetici) e Legambiente che ha censito 496 progetti realizzati su 4.325 ettari di territorio (per il primo si veda il Sole 24 Ore dell’11 ottobre 2021). Quest’anno la mappatura ha riguardato sia gli interventi finanziati con fondi pubblici grazie ai quali è stato realizzato quasi il 95% delle nuove piantumazioni, che le messe a dimora effettuate con risorse private.

Il rapporto calcola anche l’impatto economico delle piantumazioni in termini di regolamentazione del clima, miglioramento della qualità dell’aria, incremento delle attrattività turistiche e culturali. «Piantare alberi – dice il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani – soprattutto nelle aree urbane, è efficace per mitigare il cambiamento climatico. Ma bisogna anche ridurrei combustibili fossili e mantenere efficienti gli ecosistemi naturali. E Legambiente celebra ogni anno la Festa dell’Albero (che quest’anno si è svolta dal 19 al 21 novembre) proprio per dimostrare che possiamo prenderci cura del pianeta con azioni semplici».

Il diffondersi degli interventi di forestazione, su cui punta anche il Pnrr rischia però di scontrarsi con un’offerta di piante insufficiente rispetto all’aumento delle richieste e con le difficoltà di attecchimento, causate dai cambiamenti climatici e, in particolare, dalle prolungate assenze di precipitazioni.

Numeri e territori

La maggior parte delle piantumazioni, sia pubbliche che private, si concentra nelle Regioni del Centro-Nord. Nel pubblico, sono Emilia Romagna e Trentino Alto Adige a detenere il record di alberi messi a dimora nel corso del 2021 (quasi 600mila ciascuna). In Emilia Romagna il progetto Mettiamo le radici nel futuro, punta a piantare 4,5 milioni di alberi entro il 2023. In Trentino Alto Adige, invece, la maggior parte degli interventi riguarda le aree devastate nel 2018 dalla tempesta Vaia.

Fonte: Il Sole 24 Ore