Pil, Franco: chiuderemo 2021 con crescita del 6,2%-6,3%

30 miliardi per bonus casa, cifre molto ampie

Quanto ai bonus edilizi, le proroghe «costano nei prossimi anni 30 miliardi, di cui 14 per il Superbonus, solo per i condomini 13,2 miliardi, sono cifre molto ampie. Nel 2021 il costo di cassa dei bonus immobiliari è stimato in 11,5 miliardi, discutiamo degli 8 miliardi sul Fisco che sono tanti, ma teniamo conto che i contribuenti si scaricano oltre 11 miliardi di lavori fatti negli anni scorsi; poi ci sono i lavori di quest’anno che costano 25,5 miliardi sugli anni futuri, noi aggiungiamo altri 30 miliardi: sono interventi molto importanti per sostenere il settore costruzioni, ma abbiamo cercato di attenuare in prospettiva l’entità per gli incentivi più ricchi». Franco aggiunge che il 110% «elimina il vincolo di prezzo e limita l’incentivo a cercare soluzioni più efficienti, sono interventi unitariamente molto costosi, secondo i dati Enea a fronte di 9,6 miliardi di lavori gli oneri ammontano a 10,5 miliardi, e siamo allo 0,5% del patrimonio immobiliare italiano, sono interventi molto ampi, oltre 100mila euro per ogni abitazione indipendente, e stiamo facendo lo 0,5% del patrimonio, i villini che sono il 7% del totale assorbono il 19% di detrazioni, le case popolari il 5%».

Misure per i giovani ma dovremmo fare molto di più

A giudizio di Franco «la condizione dei giovani è uno dei punti deboli del nostro Paese, hanno difficoltà a trovare lavoro, molti hanno lavori precari molti, vanno a lavorare all’estero. L’assegno unico, gli interventi in ricerca e nei dottorati in medicina, le agevolazioni per l’acquisto e la locazione della casa vanno nella direzione di sostenerli, che sia sufficiente dobbiamo rifletterci, dovremmo fare molto di più e questa deve essere una priorità».

Anche senza cashback pagamenti Pos in aumento

Il cashback «ha contribuito a incentivare la diffusione dei pagamenti elettronici e dei processi di digitalizzazione. Quello che vediamo nel primo semestre 2021 è un aumento dei pagamenti tramite Pos del 28% in valore, però abbiamo visto che nei mesi successivi, quando il cashback non era più operante, le percentuali sono rimaste grossomodo invariate, abbiamo pensato perciò di non prorogare il cashback, avendo a mente che l’uso dei pagamenti elettronici è stato ultimamente agevolato» in altre forme.

Disponibilità a valutare altri aiuti su cartelle

«Con il decreto fiscale si è già intervenuti allungando da 60 a 150 giorni i tempi di pagamento, la situazione va monitorata, condivido che è un problema aperto, massima apertura a valutare ogni altra soluzione che possa limitare situazioni difficili per le imprese, avendo a mente che abbiamo imprese molto diverse in condizioni molto diverse, i depositi sono aumentati di 100 miliardi, il che vuol dire che molte imprese hanno molta liquidità, i settori sono in situazioni diverse, ma massima disponibilità, abbiamo fatto passi avanti ma dobbiamo ancora lavorarci». Così il ministro dell’Economia rispondendo a una domanda dei parlamentari su un eventuale proroga della rottamazione e altre misure di dilazione delle cartelle.

Aperti su Fondo rafforzamento patrimoniale

«Il Fondo per il rafforzamento patrimoniale delle imprese, in passato non credo abbia avuto un grandissimo utilizzo ma si può valutare, se c’è una proposta di riavviarlo, tutto ciò che rafforza le imprese credo sia una buona cosa, abbiamo fatto l’Ace rafforzata che mirava proprio a sostenere il patrimonio, quindi siamo aperti a ogni suggerimento su questo».

Fonte: Il Sole 24 Ore