Porto di Cagliari,rinnovo per altri 4 anni della concessione a Luna Rossa

Investimenti e spese per oltre 200 milioni di euro, parere favorevole al rinnovo per altri 4 anni della concessione a Luna Rossa e infrastrutture nell’area rinfuse del porto di Cagliari. Parte la nuova stagione per i porti della Sardegna. E nell’intero sistema, che valorizza anche le sedi territoriali, una buona parte delle misure e degli interventi la porta a casa Cagliari. È quanto previsto dal piano di interventi approvato dall’Autorità di sistema dei porti e del mare di Sardegna, l’istituzione che ha competenza sui principali scali dell’isola che recentemente ha visto il rinnovo del mandato del presidente Massimo Deiana.

La programmazione

«Le prime sedute del Comitato di Gestione e dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare – annuncia piega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – inaugurano un nuovo quadriennio e pongono alcuni importanti tasselli per il futuro degli scali di competenza , a partire dalla necessaria infrastrutturazione del compendio rinfuse del Porto Canale, al quale restituiamo ordine, maggiore operatività e fruibilità per le imprese interessate a presentare istanza di concessione demaniale».

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Un capitolo importante della nuova programmazione riguarda il piano di investimenti del triennio che va dal 2021 al 2023. In questo caso, come argomenta il presidente dell’Autorità è previsto «un aggiornamento al programma triennale di opere con investimenti su tutti gli scali pari a 182 milioni di euro, più 25 milioni sul biennio 21-22 per servizi e acquisti». Luna RossaTra le tante istanze esaminate dal Comitato di Gestione il parere favorevole all’iter istruttorio per il rinnovo della concessione a Luna Rossa Challenge, con l’obiettivo di mantenere per un quadriennio la base logistica nel molo Ichnusa di Cagliari in preparazione della prossima Coppa America. «Un percorso che – aggiunge il presidente -, forte dell’entusiasmante performance del team nella passata Coppa America, conferma Cagliari come base strategica per la preparazione in vista delle prossime sfide».

Il Porto canale di Cagliari

Il piano approvato dall’organismo prevede poi interventi che riguardano la «graduale infrastrutturazione» del terminal rinfuse nella sponda ovest del Porto Canale – lato bacino di evoluzione – per il quale, «previa illustrazione all’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare”, è stato sottoposto il piano attuativo che definisce ed organizza gli spazi a terra, delineando, allo stesso tempo, l’infrastrutturazione delle zone retrobanchinali attualmente non utilizzate. Un progetto che interessa una superficie di circa 280 mila metri quadri e che “andrà a prevedere, una volta definito e messo a gara», l’esecuzione di opere di urbanizzazione, viabilità, delimitazione di aree di sosta, suddivisione dei lotti per le attività portuali e una perimetrazione dell’intero compendio con aree verdi. Il processo, una volta concluso, “garantirà ordine e maggiore operatività al comparto delle rinfuse solide che, sul porto di Cagliari, si attesta su una movimentazione di circa un milione di tonnellate all’anno”.

Potenziamento delle sedi decentrate

Tra i programmi dell’Autorità anche il potenziamento delle sedi decentrate. Di particolare rilievo il punto relativo all’Istituzione dell’Ufficio Amministrativo decentrato nello scalo di Porto Torres. “Alla luce dei crescenti dati di traffico registrati dal 2017 e degli imponenti interventi infrastrutturali in corso ed in programmazione, vengono richiesti compiti di maggiore complessità ed autonomia, in previsione, soprattutto, dell’imminente potenziamento dell’organico esistente”.

Fonte: Il Sole 24 Ore