Quanto è davvero intelligente la nuova Google Nest Cam Indoor?

Quanto è davvero intelligente la nuova Google Nest Cam Indoor?

Osserva, riconosce le cose e decide cosa vale la pena mostrarmi. Dentro la nuova Nest Cam Indoor di terza generazione c’è naturalmente l’intelligenza artifciale. Ma la vera domande è: quanto è davvero intelligente?

A prima vista sembra una normale videocamera da interni, elegante, discreta, collegata via cavo. In realtà, dietro quell’occhio 2K con HDR e un campo visivo di 152 gradi, lavora un sistema di riconoscimento che distingue persone, animali e veicoli. Non si limita a segnalare “qualcosa si muove”, ma prova a capire chi o cosa si muove. È il passaggio che trasforma una telecamera in un sensore cognitivo, almeno in apparenza.

L’intelligenza della Nest si manifesta quando l’algoritmo riconosce volti o interpreta un’azione. Se entri in casa, il sistema capisce che sei tu. Se passa un gatto, non ti disturba con notifiche inutili. E se sei abbonato al piano premium, puoi addirittura chiedergli: “Cosa è successo in salotto ieri pomeriggio?” e lei ti mostrerà il momento preciso. È una conversazione minima, ma reale, tra te e un software.

Come funziona.

C’è però un limite strutturale. Senza abbonamento, la memoria video è breve: solo sei ore di anteprime, clip di pochi secondi. Per avere una cronologia lunga o registrazioni continue serve pagare. La novità è l’introduzione dei piani a pagamento Google Home Premium da 10 a 18 euro al mese: è possibile ottenere 30 giorni di cronologia video basata sugli eventi, avvisi intelligenti per volti, pacchi e suoni e aiuto nella creazione di automatismi per la casa; con il piano Advanced (18 euro al mese o 180 euro l’anno Anche la ricerca intelligente e i riepiloghi giornalieri vivono nel cloud, non nella camera. E questo apre un’altra questione: tutta questa intelligenza dipende dalla connessione e dai server di Google. Se cade la rete, la Nest smette di “pensare”.

Fonte: Il Sole 24 Ore