Recovery plan, Regioni: indispensabile la riforma del Codice appalti

«È indispensabile una riforma del codice degli appalti che renda più veloce ed efficace l’esecuzione dei progetti. Servono delle semplificazioni in materia di autorizzazioni e delle procedure di spesa per il sistema delle Regioni e degli enti locali, “ingessato” dall’attuale normativa». Lo ha dichiarato Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria e coordinatrice della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni, nel corso di un’audizione alla 5° e 14° Commissione del Senato.

«C’è inoltre l’esigenza di un “Piano di rafforzamento amministrativo” nazionale con l’immissione di nuove forze fresche e di un Fondo rotativo per la progettazione, perché solo una progettazione anticipata e seria permette la messa a terra con celerità degli interventi», ha aggiunto Tesei.

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«Strategia integrata senza gravare su bilanci regionali»

Serve «una strategia integrata. Le Regioni da luglio 2020 ricordano che Recovery Plan, REACT EU e Programmazione 2021 2027 sono tre parti di una stessa questione, e l’integrazione e la complementarità tra questi strumenti è una questione strategica. Serve una visione complessiva comune». Secondo Tesei «bisogna affrontare queste partite insieme e prevedere meccanismi in cui un maggiore sforzo finanziario sia preso in carico dal Governo e non gravare sui bilanci regionali».

Upi: coinvolgere territori in attuazione programma

«I finanziamenti destinati agli investimenti degli enti locali arrivino direttamente a Province e Comuni, che dovranno essere considerati strategici nella gestione e attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza». Così il rappresentante dell’UPI, Luca Menesini Presidente della Provincia di Lucca, intervenendo in audizione in Senato sul Recovery Plan, sottolineando come «il tema delle semplificazioni è strategico: senza un taglio netto ai passaggi burocratici rischiamo di perdere l’occasione del Recovery».

Il Governo «entro i prossimi quindici giorni licenzierà il testo definitivo – ha detto Menesini – un documento nel quale ci aspettiamo di ritrovare confermato il pieno coinvolgimento delle rappresentanze di Comuni, Province e Regioni nella programmazione, gestione e attuazione del Piano, assicurando il protagonismo dei territori. Le associazioni di rappresentanza degli enti locali, l’Upi per quanto riguarda le Province, devono avere un ruolo chiaro e definito nei tavoli e nelle sedi che saranno definiti per affrontare i singoli temi, a partire da quelli strategici, come la Cabina di regia centrale per l’attuazione del Pnrr, il Comitato per la transizione digitale, il Comitato per la transizione ecologica. Ai senatori – ha concluso Menesini – chiediamo di mantenere sempre attivo questo confronto, che ad oggi ha prodotto risultati importanti rispetto al miglioramento del Piano italiano».

Fonte: Il Sole 24 Ore