Ricarica auto elettrica in Italia, crescono i punti dove caricare

Aumentano in Italia le colonnine per auto elettriche. Nel 2022 sono stati installati 10.748 nuovi punti di ricarica, di cui 3.996 messi a terra solo nell’ultimo trimestre. Si tratta infatti del miglior risultato mai registrato nella Penisola, che può contare così al 31 dicembre 2022 su una rete di 36.772 punti di ricarica. In termini percentuali, nel 2022 i punti di ricarica installati sul territorio nazionale sono aumentati del 41%, dopo il +36% messo a segno nel 2021. Insieme al numero delle installazioni cresce anche il peso delle infrastrutture ad alta potenza sul totale. Oltre a essere raddoppiata la quota dei punti in corrente continua DC (nel 2021 erano circa il 6% a fronte del 12% del 2022), è triplicata quella dei punti ultraveloci con potenza oltre i 150 kW, passata dall’1% del 2021 al 3,1% del 2022. 

Quante colonnine ci sono in Italia  

Come sottolineato dalla quarta edizione del rapporto “Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in Italia”, presentato da Motus-E, in Italia si è arrivati a 36.772 punti di ricarica. il 58% circa delle colonnine è situato nel Nord Italia, il 22% al Centro e il 20% nel Sud e nelle Isole.  

Con 5.971 punti di ricarica, la Lombardia si conferma la Regione con più punti, replicando il primato del 2020 e del 2021: da sola concentra il 16% dei punti di ricarica italiani. Seguono nell’ordine Piemonte e Veneto (con l’11% del totale ciascuna), Lazio ed Emilia-Romagna (con il 10% a testa) e infine la Toscana (8%). Queste regioni coprono complessivamente il 66% del totale dei punti di ricarica a uso pubblico in Italia. Nelle 14 città metropolitane, in cui vive orientativamente il 36% della popolazione, si trova circa il 33% dei punti totali. Roma è al primo posto per numero di punti di ricarica (2.751), seguita da Milano (1.927), Torino (1.641), Venezia (1.372) e Firenze (882). In termini assoluti, gli ultimi posti tra le città metropolitane spettano a Messina (298 punti di ricarica), Cagliari (250) e Reggio Calabria (123). Segno positivo anche per i punti di ricarica in autostrada, che al 31 dicembre 2022 raggiungono quota 496 (di cui l’85% in DC con potenza oltre i 43 kW) dai 118 di fine 2021.  

Italia vs Europa  

Lo studio si sofferma infine sul confronto tra l’Italia e gli altri principali Paesi europei, rilevando quanto l’infrastrutturazione della Penisola sia più avanzata di quanto credano in molti. Ogni 100 veicoli elettrici circolanti, infatti, in Italia si contano 21,5 punti di ricarica a uso pubblico, a fronte degli 11,5 della Francia, degli 8,2 della Germania e degli 8,9 del Regno Unito. Paesi, questi, in cui nell’ultimo anno le immatricolazioni di auto elettriche sono cresciute rispettivamente del 25,3%, del 32,3% e del 40,1%, a fronte dell’isolato passo indietro italiano (-27,1%).  

Lo stesso discorso vale anche quando si restringe il perimetro alle sole ricariche ad alta potenza, che nella Penisola sono 2,6 ogni 100 BEV circolanti, a fronte delle 1,5 di Francia, Germania e Regno Unito. Risulta evidente, quindi, che l’andamento anomalo delle vendite di BEV in Italia non dipenda da fattori infrastrutturali. Lo stesso discorso vale anche quando si restringe il perimetro alle sole ricariche ad alta potenza, che nella Penisola sono 2,6 ogni 100 elettriche circolanti, a fronte delle 1,5 di Francia, Germania e Regno Unito. 

Fonte: Il Sole 24 Ore