Sci alpino e biathlon, ecco gli atleti azzurri più popolari nei social media – Donne in vetta

Sport invernali sempre più importanti nei social network. A dare questo valore aggiunto (anche economico) sono soprattutto le donne che dominano le classifiche per follower, engagement e singoli social, con sci alpino e biathlon che producono i maggiori volumi grazie ai contenuti postati su Instagram (utilizzato dal 96% degli atleti azzurri), seguito da Facebook (52%) e Twitter (17%). È quanto emerge dai dati elaborati per «Il Sole-24 Ore» dall’Osservatorio Digitale diretto da Sandro Giorgetti che ha preso come riferimento i 144 atleti nazionali di tutte le discipline della Federazione italiana sport invernali (Fisi).

I mondiali di sci alpino

L’8 febbraio entra nel vivo la 46^ edizione dei Campionati del mondo di sci alpino che si terranno fino al 21 febbraio a Cortina d’Ampezzo, mentre i mondiali di biathlon si svolgeranno dal 9 al 21 febbraio a Pokljuka, in Slovenia. Era dai tempi di Alberto Tomba e Deborah Compagnoni che lo sport invernale italiano non contava su atleti in grado di poter accendere un largo interesse da parte del mondo business ed essere a loro volta un brand da curare e rendere profittevole. Infatti, gli atleti azzurri degli sport invernali hanno oggi tanti sponsor: dai purificatori, ai guanciali, dagli snack fino alla crema idratante passando da abbigliamento, occhiali, alimentari e auto.

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Il social preferito dagli azzurri

È Instagram il re dei social: viene utilizzato da ben il 96% degli atleti azzurri, seguito da Facebook che ha il 52% di iscritti e poi Twitter che ne ha soltanto il 17%, segno di come gli strumenti che favoriscono l’immagine al contenuto testuale siano quelli che testimoniano meglio il gesto sportivo, ma anche il rapporto tra sponsor e atleta. L’analisi certifica anche come il movimento femminile sia oggi in grado di attirare l’attenzione dei media più di quanto facciamo gli uomini.

Tra le donne 1^ Dorothea Wierer

Le donne, infatti, sono in testa a tutte le classifiche generali che sommano i volumi di Instagram, Facebook e Twitter, con Dorothea Wierer prima per numero di follower ed engagement complessivo (la somma di commenti, like e condivisioni in tutti i social che stabilisce la capacità di un “brand” di creare rapporti attivi con i propri utenti), seguita da Sofia Goggia (grande assente a questi mondiali a causa dell’infortunio della settimana scorsa) e Federica Brignone. Soltanto quarto il primo atleta maschile: Christof Innerhofer, con Dominik Paris quinto ma a sua volta seguito da altre 5 ragazze.

Il valore dell’engagement rate

Se il numero di follower è il fattore più noto tra gli utenti in quanto testimonia quale seguito ha un profilo, mentre l’engagement complessivo certifica il livello di interazione tra utente e profilo, è l’engagement rate a evidenziare il valore di produttività (e dunque anche economico) che ogni post mediamente ottiene rispetto al numero di follower di un account. L’engagement rate definisce il tasso di coinvolgimento generato da un contenuto (post) e prende in considerazione il numero di interazioni (più alta è la percentuale, migliore è la performance del contenuto). Insomma, serve per capire se il post è interessante e ha avuto o meno appeal sugli utenti.
Per questo valore è Marta Bassino su Facebook ad avere il miglior tasso medio di interazione per ogni singolo post, mentre su Instagram è Martina Peterlini a posizionarsi in testa tra i migliori 35 atleti (si veda tabella).

Fonte: Il Sole 24 Ore