Sono i giovani a trainare la crescita degli Etf in Italia
In italia gli Etf sono sempre più diffusi e la loro crescita fa presa anche sui giovani. I risultati emergono dal nuovo sondaggio People and Money 2025 di BlackRock, in collaborazione con YouGov, Il sondaggio offre un’analisi delle motivazioni e dei comportamenti finanziari di oltre 40.000 persone in 15 Paesi in Europa. Gli investitori in Etf in Italia sono passati da 2,1 milioni nel 2022 a 2,4 milioni nel 2025, con gli Etf detenuti oggi dal 5% della popolazione adulta e dal 14% del totale degli investitori. Questa crescita, pari ad oltre 300mila nuovi investitori in Etf dal 2022, rappresenta un aumento del 15 per dento. Dal 2022 l’adozione degli Etf in Italia è cresciuta più rapidamente tra i giovani investitori di età compresa tra i 18 e i 34 anni (+32%). Luca Giorgi , Head of Wealth Southern Europe di BlackRock, sottolinea che «in Italia il tasso di diffusione degli Etf continua a crescere, in linea con gli ultimi tre anni, ma rimane un potenziale ancora non pienamente espresso. Per i giovani investitori, semplicità e convenienza rappresentano leve decisive».
I nuovi investitori
Gli investitori in Etf in Europa hanno raggiunto quasi 33 milioni, con una crescita trainata da donne e generazioni più giovani. Nei prossimi 12 mesi altri 21 milioni dichiarano di voler investire, di cui il 41% sarà “first-time investor”. In particolare, si prevede che Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna aggiungeranno 6,6 milioni di nuovi investitori in Etf nei prossimi 12 mesi e rappresenteranno il 77% di tutti i nuovi investitori in Etf previsti in Europa. Tra gli italiani che intendono investire in Etf nei prossimi 12 mesi, il 56% è composto da investitori alla prima esperienza con gli ETF e il 56% ha meno di 44 anni. Tra i potenziali investitori in Etf in Italia, il 64% prevede di investire in mercati europei, rispetto al 40% che preferisce esposizioni statunitensi.
La comprensione
Il 27% degli italiani afferma di avere almeno una comprensione di base degli Etf, una percentuale che sale al 38% tra gli uomini e scende al 17% tra le donne. Il 55% degli italiani con un reddito superiore a 60.000 euro possiede almeno una conoscenza di base degli Etf. Questa percentuale scende al 44% tra coloro che guadagnano tra 40.000 euro e 60.000 euro, e al solo 23% tra chi ha un reddito inferiore a 30.000 euro. Le principali fonti di informazione su cui gli investitori italiani fanno affidamento per le decisioni sugli ETF sono le piattaforme di ricerca sugli investimenti (39%), le testate finanziarie (34%) e i siti web dei provider di ETF (28%).
Le motivazioni
Tra gli investitori italiani, la motivazione principale per iniziare ad investire è la ricerca di crescita del capitale, indicata dal 38% degli intervistati. Investitori e non investitori differiscono sulla definizione di ‘buon investitore’: i primi enfatizzano la diversificazione, i secondi i rischi associati all’investimento. Il 44% degli intervistati indica come prima motivazione di scegliere gli Etf proprio per la loro ampia diversificazione tra mercati e società. Il 42% degli italiani, inclusi il 32% di coloro che attualmente non investono, dichiara di essere interessato ad un piano di accumulo in Etf nei prossimi due anni.
Fonte: Il Sole 24 Ore