
Spese militari, emendamento prevede commissione speciale
Nei prossimi giorni il ministero della Difesa presenterà un emendamento, probabilmente al dl infrastrutture, con il quale velocizzare gli acquisti di materiale ed equipaggiamento necessari per far fronte alle carenze di capacità difensive dell’Italia attraverso l’approvvigionamento urgente di armi, munizioni e materiale bellico nuovo o aggiuntivo. I contratti relativi avrebbero una sorta di “corsia preferenziale”, bypassando il controllo della Corte dei Conti, bilanciando però la deroga con la creazione di una commissione speciale della Corte che sarà composta da un magistrato del Consiglio di Stato, da un avvocato dello Stato, da un rappresentante per ciascuna forza armata e da un rappresentante della Direzione nazionale degli armamenti. La Camera approverà il provvedimento questa settimana: fra lunedì e martedì in commissione, da mercoledì in aula.
Conte: meno controlli su acquisti armi? Non vi daremo tregua
Stop delle opposizioni. «Quello che leggiamo oggi sulla stampa è inquietante: acquisti più veloci, con meno controlli e secretati per le armi. Sarebbe l’obiettivo di un emendamento al Decreto infrastrutture. Lo diciamo subito al Governo: ripensateci e fermatevi». Così il presidente M5S Giuseppe Conte sui social. «Non solo stanno dirottando tutte le nostre risorse pubbliche negli armamenti aggiunge l’ex premier -, ma vogliono anche apparecchiare questa mangiatoia lontano da occhi indiscreti, a tutto beneficio dei signori delle armi, delle varie lobby e dei fondi di investimento a supporto? Cioè corsie preferenziali riservate per chi produce e si arricchisce con le armi e corsie d’ospedale disastrate per i cittadini? Siamo davvero al colmo. Vi contrasteremo con la massima fermezza. Non vi daremo tregua».
Avs: governo vuole spese riarmo senza controlli, vergogna
«E dunque pare che oltre all’enorme aumento della spesa militare, somme gigantesche sottratte alle vere priorità di questo Paese dal garantire il diritto alla salute e il diritto all’istruzione pubblica, oggi il governo vuole anche impedire che quelle spese siano sottoposte ai controlli preventivi come accade per tutto ciò che fare la pubblica amministrazione. Questa è un’altra gravissima vergogna, contro cui ci opporremo in tutti modi». È quanto ha affermato Nicola Fratoianni di Avs dopo le indiscrezioni sull’intenzione del governo Meloni di presentare un emendamento per velocizzare l’iter delle spese militari.
Fonte: Il Sole 24 Ore