Stellantis respinge le accuse di scarsa attenzione alle condizioni di lavoro

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) Stellantis «respinge l’accusa di scarsa attenzione alle condizioni di lavoro dei propri dipendenti perché le ritiene prioritarie e su questo tema non ci sono problemi di budget. Ogni azione è fatta nell’ambito del contratto specifico di lavoro e nel rispetto dei propri dipendenti, anche in considerazione del contesto competitivo dell’industria automobilistica». Così un portavoce di Stellantis Italia.

«Per dimostrare la sua attenzione ai dipendenti, anche di un altro mercato come l’Italia, Stellantis, attraverso il responsabile francese del sito di Poissy, ha raccolto le opinioni di una delegazione del sindacato italiano (Fiom-Cgil, vedi foto ndr) e di quello francese (Cgt, ndr) che non hanno firmato i rispettivi contratti di lavoro al contrario degli altri principali sindacati dei due Paesi che lo hanno fatto», continua.

Stellantis Italia sottolinea che, a seguito dell’ultima indagine condotta sui propri dipendenti, nel novembre scorso, ogni sito si sta impegnando a realizzare un piano d’azione specifico per garantire buone condizioni di lavoro e assicurare una buona qualità della vita quotidiana.

«A maggio è stata avviata una seconda indagine tra i dipendenti per valutare la qualità delle azioni e, se necessario, prenderemo provvedimenti adeguati», prosegue, ricordando che «nel 2022 sono stati firmati 580 accordi a livello mondiale tra Stellantis e i suoi sindacati (di cui 91 in Francia e 144 in Italia) e che l’88% dei nostri dipendenti è coperto da un contratto collettivo, ovvero il 95% degli operai. I dipendenti di Stellantis hanno inoltre beneficiato anche della ridistribuzione di 2 miliardi di euro legata ai risultati dell’azienda, a cui contribuisce il principio costruttivo e collaborativo con gli altri sindacati».

Fonte: Il Sole 24 Ore