Stretta sulle bike modificate: multe, sequestro e confisca per i mezzi irregolari

Stretta sulle bike modificate: multe, sequestro e confisca per i mezzi irregolari

Dai motorini truccati degli anni 90 alle bike modificate in grado di arrivare a 70 chilometri orari. È l’altra faccia della “rivoluzione” arrivata con le bici con la pedalata assistita che viaggiano senza targa e assicurazione e popolano strade e centri storici. Mezzi che si trasformano in “nuovi bolidi”. Proprio per questo motivo i diversi corpi di Polizia locale hanno deciso di avviare una vera e propria stretta con controlli e sanzioni.

Da Sassari a Milano, la stretta sulle bici modificate

L’ultimo episodio a Sassari dove gli agenti hanno sequestrato dieci velocipedi dotati di motore, e in grado di viaggiare a più di 50 chilometri orari. Una velocità molto più alta rispetto a quanto previsto dalla norma che, come sottolinea Gianni Serra, comandante della Polizia municipale di Sassari, «prevede una velocità massima che può arrivare, a seconda dei casi, a 25 chilometri orari».

Le dieci bici erano in uso a rider ed erano state modificate con l’installazione di motori posticci «ma potenti, capaci di farle andare ben oltre di quanto previsto dalla legge. Inoltre, a differenza delle moto, erano privi di assicurazione e chi li guidava di patente e casco». Per i dieci velocipedi è scattato il sequestro finalizzato alla confisca e quindi alla rottamazione.

Non è che l’ultima operazione. I giorni scorsi i carabinieri di Pescara, durante un’operazione finalizzata a a verificare la regolarità delle biciclette elettriche hanno fermato 18 persone in sella a velocipedi sospetti: 9 di questi sono risultati risultati irregolari e quindi sottoposti a specifico test mediante un apparato in dotazione alla Motorizzazione Civile di Bari. I controlli hanno accertato potenze e velocità superiori ai limiti previsti dalla normativa. Sono state elevate contravvenzioni per oltre 30 mila euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore