Superbonus e unifamiliari, guida all’asseverazione Enea e all’attestazione del 30%

Due adempimenti diversi che, però, molti in questi giorni stanno confondendo. Così, è adesso utile rimettere ordine: l’asseverazione Enea, essenziale in caso di opzione per lo sconto in fattura e la cessione del credito, non ha nessuna relazione con la dichiarazione che il direttore lavori deve effettuare entro la fine del mese, e inviare al committente e all’impresa esecutrice, per provare che è stato effettuato almeno il 30% dell’intervento, salvando il superbonus per il resto del 2022.

Cos’è l’asseverazione Enea

L’asseverazione Enea è legata a un Sal del 30% o del 60%, è essenziale in caso di cessione del credito o sconto in fattura, e considera solo i lavori agevolati con l’ecobonus. È possibile farla in corso d’opera e deve essere redatta da un tecnico abilitato munito di polizza assicurativa. Tramite il sito dell’Enea è possibile creare e protocollare le asseverazioni.

Gli allegati all’asseverazione

Allegati al documento ci sono una serie di elementi, che lo completano. Servono, infatti, l’Ape ante operam, l’Ape post operam, la polizza assicurativa con massimale adeguato, le fatture delle spese sostenute per la realizzazione dell’intervento e la copia del computo metrico. Quindi, in realtà l’asseverazione Enea ha molti elementi in comune con la dichiarazione del direttore lavori, ma non è lo stesso documento.

La dichiarazione da inviare entro settembre

La dichiarazione del direttore lavori, infatti, ha una funzione differente: serve a sfruttare il 110% per tutto il 2022 per le case unifamiliari e gli immobili autonomi con accesso indipendente. Non riguarda i condomìni. In base al decreto Rilancio, per arrivare a fine anno con la detrazione sulle spese, è necessario effettuare al 30 settembre lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

La Commissione consultiva di monitoraggio, istituita presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici, ha indicato la dichiarazione del direttore dei lavori come strumento per provare il raggiungimento di questo traguardo. Per questo motivo, va trasmessa a committente e impresa via Pec o raccomandata entro la fine di settembre o, al più tardi, nei giorni immediatamente successivi, fotografando la situazione al 30 settembre.

Fonte: Il Sole 24 Ore