Udine, uno sportello per la gestione dei dipendenti stranieri e oriundi

Udine, uno sportello per la gestione dei dipendenti stranieri e oriundi

L’avvio di questo servizio di orientamento e prima consulenza si inserisce nel quadro delle direttive della Presidenza di Confindustria Udine, sviluppate in seno alla Commissione Risorse umane dell’Associazione guidata da Mario Toniutti, con l’obiettivo di favorire un’immigrazione qualificata come ulteriore leva per lo sviluppo socioeconomico del nostro territorio.

Il primo appuntamento del nuovo sportello “Mobilità internazionale” si terrà il prossimo giovedì 27 novembre, dalle 14.30 alle 18. Le aziende interessate possono prendere appuntamento per una prima consulenza di orientamento gratuita della durata di 30 minuti.

Il caso Argentina

Poche settimane fa l’evento “Argentina-Friuli: un ponte di opportunità”, organizzato da Confindustria Udine in collaborazione con la startup Back to Italy, ha indagato il fenomeno dell’immigrazione di ritorno come fattore di sviluppo per il territorio, anche nel segno di un rafforzamento dei legami storici tra la regione e la comunità friulana in Argentina.

Le storie individuali di rientro – si è detto – possono trasformarsi in nuove occasioni sociali, culturali ed economiche per il territorio, incrociando il desiderio di tornare alle origini con le opportunità lavorative offerte dalle imprese locali. Erano presenti oltre 100 italo-argentini di ritorno, che hanno già trovato impiego da diversi anni nella nostra regione.

Il progetto “Back to Italy Argentina” punta a inserire in regione giovani italo-argentini, formati preventivamente in Argentina, per colmare le esigenze di reclutamento in settori strategici della nostra manifattura come metalmeccanica, edilizia, legno-arredo e plastica. Un vantaggio rilevante è che molti italo-argentini hanno o possono ottenere il doppio passaporto, e quindi non rientrano nelle quote del decreto flussi, che sono limitate. L’obiettivo, inoltre, «“non è portare qui solo singoli lavoratori, ma intere famiglie, così da favorire integrazione e radicamento» ha spiegato il presidente di Confindustria Udine, Luigino Pozzo.

Fonte: Il Sole 24 Ore