Welfare aziendale, dalle bollette ai fringe benefit: tutte le novità

Proroga degli sconti su bollette e benzina, rivalutazione delle pensioni e taglio del cuneo più alto delle attese. Ma anche risorse per la siccità, aiuti per l’ex Ilva, tutele per i consumatori più vulnerabili. È ampio il raggio d’azione del decreto aiuti bis approvato giovedì 4 agosto dal Consiglio dei ministri nato con l’obiettivo principale di tutelare i redditi di famiglie, imprese e lavoratori fortemente colpiti dalla fiammata dei prezzi. Il provvedimento contiene anche importanti misure di welfare aziendale

Fringe benefit, esenzione raddoppiata per il 2022

Con la norma chiesta a più riprese dal presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin (Italia viva), viene raddoppiata da 258 a 516 euro il tetto di esenzione dei fringe benefit aziendali, includendo, per la prima volta, le somme attribuite per il pagamento delle utenze domestiche sostenute dai lavoratori. Una misura temporanea, sul modello di quanto fatto durante l’emergenza Covid, limitata al periodo d’imposta 2022 (quindi con effetto retroattivo) e questa volta collegata all’emergenza del caro bollette. Non concorreranno infatti a formare il reddito imponibile il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti «nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale». Una misura che vale per quest’anno 81,9 milioni di euro.

L’intervento su oneri e bonus

Nel pacchetto di norme anti-rincari, figura innanzitutto la replica di due misure (l’azzeramento degli oneri per luce e gas e il taglio dell’Iva sul secondo), che saranno estese anche al quarto trimestre proprio per alleggerire il possibile impatto determinato dall’attesa impennata dei prezzi in arrivo con le prossime fatture. A trarne vantaggio, nel complesso, saranno 30 milioni di utenze domestiche e oltre 6 milioni di piccole aziende, artigiani e commercianti.

Le misure per alleggerire la bolletta per le imprese

Insieme agli interventi per i nuclei familiari, il governo ha poi disposto il ritorno dei crediti d’imposta a favore delle imprese per alleggerire la bolletta energetica: in sostanza, vengono estese al terzo trimestre, con le stesse percentuali già previstele agevolazioni per gasivori ed energivori, ma anche quelle per le aziende che, pur non rientrando in queste categorie, sono gravate da fatture del gas e della luce particolarmente pesanti.

Fonte: Il Sole 24 Ore