2,4 milioni di lavoratori richiesti entro il 2029

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E, proprio per provare a “reggere l’urto”, il mondo della formazione, con in testa gli Its Academy, sta ampliando l’offerta. Ma anche qui il cammino è agli inizi. Sempre secondo Excelsior, sono introvabili: specialisti di saldatura elettrica (73,7% di difficoltà di reperimento), installatori di linee elettriche, riparatori e cavisti (69%), assemblatori e cablatori di apparecchiature elettriche (68%). Tra il 40 e il 50%, si collocano poi gli ingegneri energetici e meccanici e i tecnici di risparmio green e di reti idriche.

Il governo ha chiaro il problema, che è ormai un’emergenza per il settore produttivo (il mismatch fa perdere circa 44 miliardi di euro in termini di mancato valore aggiunto, una cifra pari a quasi 2,5 punti di Pil). Il titolare del Mim, Giuseppe Valditara, ha ideato e reso ordinamentale la nuova filiera formativa tecnologico-professionale, il modello 4+2, quattro anni di scuola secondaria più due anni negli Its Academy, proprio con l’obiettivo, ci spiega, «di affrontare il mismatch e dare concrete opportunità ai giovani». Sulla stessa linea il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, secondo il quale «la complessità della rivoluzione green richiede competenze nuove e profili sempre più specializzati, senza i quali il conseguimento dei target fissati rischia di essere tutto in salita. Per questo l’attenzione dell’esecutivo su questo aspetto, su cui stiamo lavorando in stretta sinergia con il collega Valditara, è massima».

Nei territori c’è fermento. La Lombardia, all’avanguardia, sta investendo molto nella formazione tecnica. «Ogni anno – dice l’assessore a Istruzione, formazione e lavoro, Simona Tironi -investiamo circa 65 milioni di euro, 55 per gli Its Academy, 10 per gli Ifts, legati sempre agli Its Academy; un sostegno concreto a giovani, famiglie e al sistema produttivo».

Un esempio di eccellenza è l’Its Green Academy, come ci spiega la storica direttrice, Marina Perego: «Nelle prossime settimane partiranno nove percorsi formativi. L’offerta è molto ricca con laboratori didattici che vanno dalla produzione di idrogeno verde all’utilizzo dell’Ia nella transizione green. Formiamo tecnici esperti di digitalizzazione dell’energia, di efficientamento energetico, di gestione dell’innovazione dei sistemi energia e ambiente. I nostri punti di forza sono il legame con le aziende per i contenuti tecnici, la didattica, i tirocini e, non ultimo, l’outplacement che raggiunge stabilmente livelli di tutto rispetto (98%). Collaborano con noi più di 450 imprese, grandi e Pmi, e la docenza proveniente dal mondo del lavoro è al 95 per cento».

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Fonte: Il Sole 24 Ore