6mila soldati per ricostruire il Kursk

6mila soldati per ricostruire il Kursk

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI – Il rapporto di collaborazione tra Russia e Corea del Nord ha fatto un nuovo salto di qualità con l’annuncio che Pyongyang invierà altri 6mila uomini nel Kursk per assistere Mosca nell’opera di ricostruzione della regione al confine con l’Ucraina. In base a quanto riportato dai media russi, si tratterà di mille sminatori e 5mila soldati del genio militare con il compito di rimettere in funzione una rete infrastrutturale uscita pesantemente danneggiata da mesi di combattimenti con le forze ucraine.

I dettagli dell’operazione sono stati annunciati al termine di un incontro – il terzo in tre mesi e il secondo delle ultime due settimane – tra il leader nordcoreano Kim Jong Un e Sergei Shoigu, l’ex ministro della Difesa russo che oggi ricopre l’incarico di segretario del Consiglio di difesa ed è uno dei più stretti consiglieri del presidente Vladimir Putin.

«In seguito alla cacciata degli invasori dal suolo russo, abbiamo deciso di continuare la nostra fruttuosa cooperazione», ha detto Shoigu. Il dispaccio della nordcoreana Kcna non ha offerto dettagli circa le dimensioni e le caratteristiche del contingente di soldati, ma ha ribadito «l’appoggio incondizionato» offerto da Kim e ha annunciato il progetto di erigere in entrambi i Paesi dei memoriali per onorare «le gesta eroiche» dei soldati nordcoreani caduti nel Kursk.

Fonte: Il Sole 24 Ore