
98 vittime durante concerto di Rubby Pérez
Ci sarebbero anche due italiani fra le oltre 200 persone decedute in seguito al crollo del tetto della nota discoteca Jet Set di Santo Domingo nella notte fra lunedì e martedì. Lo apprende LaPresse da fonti informate mentre manca ancora l’ufficialità da parte delle autorità locali. Si tratterebbe di una donna dominicana con doppia cittadinanza e di un uomo. Nella discoteca si teneva un concerto del cantante di merengue Rubby Pérez anch’esso morto.
Rubby Pérez, una delle voci più riconosciute del merengue e autore di successi come “Volveré” e “Enamorado de Ella” aveva 69 anni: lo ha confermato il suo manager, Enrique Paulino.
Il direttore del centro per le emergenze, Juan Manuel Méndez, ha dichiarato che le squadre di soccorso “cercheranno instancabilmente le persone” che potrebbero essere rimaste intrappolate tra le macerie del crollo a Santo Domingo.
Tra i morti figurano la governatrice della provincia di Montecristi, Nelsy Cruz – secondo quanto ha reso noto il presidente Luis Abinader, che ha visitato la zona e ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale –, e gli ex giocatori di baseball Octavio Dotel – estratto vivo dalle macerie e morto durante il trasporto in ospedale – e Tony Blanco Cabrera.
Pérez in un primo tempo era stato dato fra i dispersi
Pérez in un primo tempo era stato dato fra i dispersi: in un primo momento, infatti, i familiari del cantante avevano riferito che era stato salvato ed era ferito, ma successivamente è emerso che non è così e le ricerche per l’artista sono continuate.
Fonte: Il Sole 24 Ore