A Gaza 27 morti nel luogo degli aiuti umanitari. Ministro degli esteri di Israele andrà in Germania
Nel frattempo, a Khan Yunis, almeno dieci palestinesi sono stati uccisi dai raid israeliani nella Striscia questa mattina, secondo l’agenzia di stampa Wafa citata dal Guardian. Tra le vittime, secondo quanto riportato, ci sono anche due bambini, uccisi in un attacco contro un’abitazione che ospitava sfollati.
In precedenza nella notte, fonti mediche riferivano ad Al Jazeera che era salito ad almeno 45 morti il bilancio delle persone uccise ieri negli attacchi israeliani sulla Striscia. La maggior parte delle vittime si è verificata nel nord di Gaza, tra cui sei bambini, morti dopo che una casa è stata bombardata a Jabalya.
Dall’altra parte, tre soldati israeliani sono morti durante i combattimenti a nord di Gaza, comunica Idf, le forze di difesa israeliane, sul proprio canale Telegram.
Intanto il presidente Donald Trump ha parlato di Iran. «Non permetteremo alcun arricchimento dell’uranio nell’ambito di un potenziale accordo” con l’Iran. La dichiarazione arriva sul suo social network Truth, mentre Washington e Teheran negoziano sul programma nucleare di Teheran. Il messaggio del presidente degli Stati Uniti arriva dopo che il sito web Axios ha rivelato che l’ultima proposta avanzata dagli americani sabato ha consentito agli iraniani di effettuare un arricchimento limitato dell’uranio, cosa che il governo statunitense ha sempre escluso.
Il ministero della Difesa spagnolo ha disposto l’annullamento di contratti che prevedono l’acquisizione di materiale bellico sviluppato con tecnologia israeliana, nello specifico missili Spike LR2 e un sistema lanciamissili chiamato Silam: è quanto riportato da diversi media iberici, tra questi radio Cadena Ser ed El País. In entrambi i casi, i programmi approvati a suo tempo dal ministero prevedevano che tali armi venissero fabbricate in Spagna con licenze fornite dagli sviluppatori israeliani originali.
Fonte: Il Sole 24 Ore