A Madrid vendite su Sabadell. Non convince il rilancio dell’offerta di Bbva

A Madrid vendite su Sabadell. Non convince il rilancio dell’offerta di Bbva

(Il Sole 24 Ore Radiocor)-Il rilancio dell’offerta sul Banco De Sabadell da parte del Bbva , ora totalmente in azioni, non convince gli investitori alla Borsa di Madrid. Secondo alcuni operatori, il mercato si attendeva un aumento del prezzo dell’Opa più corposo rispetto al 10% annunciato e quindi prevale la delusione. Giudizi contrastanti dagli analisti. Di fatto, al nuovo prezzo, l’Opa si adegua alla capitalizzazione di mercato del Sabadell, pari a 17 miliardi di euro circa (fino a venerdì), mentre in precedenza era inferiore perchè il titolo del Sabadell ha sovraperformato a lungo quello della rivale. «La nuova offerta, vale a dire una nuova azione Bbva per 4,8376 azioni Banco Sabadell, rappresenta un aumento del 10% ed è eccezionalmente interessante per gli azionisti di Banco Sabadell», ha dichiarato Bbva in un comunicato, sottolineando che il valore dell’offerta pari a 3,39 euro per azione rappresenta «i livelli più alti in oltre un decennio» per il Sabadell. Inoltre, «l’attuale valore è aumentato del 60% dal 29 aprile 2024, il giorno precedente alla comunicazione delle trattative tra le due banche ed è salito dall’iniziale offerta di 12,2 miliardi all’attuale valore di 19,5% miliardi», indica il Bbva, aggiungendo ai 17 miliardi di valore effettivo dell’offerta anche i 2,5 miliardi di dividendi straordinari ottenuti dai soci del Sabadell, dopo l’annuncio dell’Opa. La banca basca ha inoltre dichiarato che il suo consiglio di amministrazione ha deciso che non ci saranno «ulteriori miglioramenti al corrispettivo dell’offerta» né «un’estensione del periodo di accettazione». Il Bbva per altro sottolinea che nella nuova forma l’offerta è fiscalmente vantaggiosa. «Il corrispettivo sarà ora interamente sotto forma di azioni, quindi gli azionisti che realizzeranno plusvalenze non saranno tassati in Spagna se l’accettazione supera il 50% dei diritti di voto di Banco Sabadell», precisa il comunicato. In precedenza, il Bbva offriva un’azione propria ogni 5,5483 azioni Sabadell e 0,70 euro in contanti, equivalenti a circa 3,084 euro per azione o 15,49 miliardi di euro, in base ai prezzi di chiusura di venerdì 19 settembre e al precedente rapporto di cambio. Gli azionisti di Sabadell che hanno già scelto di accettare la sua offerta «beneficeranno delle nuove condizioni migliorate» ha sottolineato la banca. Lanciata l’8 settembre, quasi un anno e mezzo dopo il suo annuncio nel maggio 2024, l’offerta dovrebbe concludersi il 7 ottobre e potrebbe creare un colosso europeo nel settore bancario. L’operazione è stata accolta negativamente oltre che dal Sabadell anche dagli ambienti politici e governativi. Il cda del Sabadell, quarta banca spagnola, la ha respinta, ritenendola “significativamente” sottovalutata e il Governo spagnolo ha dato il suo benestare solo associandolo con rigide condizioni, tra cui il divieto di fusione per tre anni. L’esito finale è altamente incerto a causa della moltitudine di piccoli azionisti di Sabadell, nessuno dei quali detiene più del 7% del capitale. Secondo gli analisti di Rbc Capital Markets, la nuova offerta del Bbva è equa e sufficientemente attraente da essere accettata dalla maggioranza degli azionisti dell’obiettivo. I nuovi termini affrontano direttamente due elementi di incertezza, quali il peso della fiscalità ed escludendo ulteriori miglioramenti, aggiungono. Gli analisti di Bankinter ritengono per contro che «la probabilità di successi dell’Opa sia ridotta con le attuali condizioni economiche perché l’attuale premio sembra insufficiente a convincere un’altra percentuale del capitale» all’adesione. «Va ricordato che l’offerta è condizionata all’accettazione del 50%, rilevano. Per gli analisti di Alantra, l’aumento del 10% non è abbastanza convincente e il fatto di adeguarsi alla valutazione di mercato del Sabadell non cambia la situazione». Per Citi il miglioramento dell’offerta è invece in linea con le aspettative: secondo un sondaggio tra gli investitori il 66% si aspettava un incremento del prezzo tra il 10% e il 15%. Per gli esperti di Renta 4, l’eliminazione dell’aggravio fiscale previsto all’offerta iniziale è “positivo, poiché aumenta significativamente” le possibilità di adesione.

Fonte: Il Sole 24 Ore